Napoli eliminato da Salah: che rabbia, fuori per un gol 

Il Liverpool vince e passa il turno con il Psg: partenopei in Europa League   condannati dagli errori del portiere Ospina (sul gol) e da Milik negli ultimi minuti

LIVERPOOL. Il Napoli esce dalla Champions e lo fa nel modo peggiore, penalizzato dalla differenza reti che qualifica il Liverpool e condanna gli azzurri. È un finale incredibile per i partenopei, costretti a uscire con una sola sconfitta e assistere alla qualificazione dei Reds, battuti per ben tre volte nell'arco della prima fase della competizione. Il Napoli paga incredibilmente l'inutile gol del 3-1 messo a segno al San Paolo da Ben Nabhouane, nella gara vinta con la Stella Rossa. È proprio quel gol che nel gioco della differenza reti dà la possibilità agli inglesi di qualificarsi grazie a una vittoria con il minimo scarto. Agli azzurri sarebbe bastato un solo gol per ottenere la qualificazione che sarebbe arrivata anche in caso di sconfitta con un solo gol di scarto, ma non con l'1-0 a favore del Liverpool. E all'ultimo istante di una gara intensissima e combattuta la palla del pareggio capita sui piedi di Milik la cui conclusione viene miracolosamente deviata da Alisson. È l'ultimo atto, con gli azzurri costretti a 'retrocedere’ in Europa League e con il Liverpool che si qualifica assieme al Psg vittorioso a Belgrado. Il Napoli inizia bene la partita con un buon piglio dei centrocampisti che pressano gli inglesi sulla partenza dell'azione e li costringono a rallentare prima di innescare lo spunto degli attaccanti. Il Liverpool, però, con il passare dei minuti accentua a sua volta il pressing sui difensori e sui centrocampisti arretrati azzurri mettendoli in difficoltà. In questa fase soffre particolarmente Hamsik sul quale Wijnaldum esercita una pressione talmente intensa da costringerlo a commettere errori che innescano azioni offensive dei Reds. Il gol del vantaggio del Liverpool arriva al 34' con Salah che viene servito da Milner tutto spostato sulla destra. Mario Rui non regge fisicamente l'urto con l'egiziano il quale giunto quasi sulla linea di fondo campo, punta verso la porta e batte Ospina con un tiro rasoterra che passa in mezzo alle gambe del portiere mossosi con eccessivo anticipo. Il Napoli fino alla fine del primo tempo tenta una reazione che produce solo una discreta occasione con Ruiz il cui tiro in diagonale, però, attraversa tutto lo specchio della porta di Alisson e si perde sul fondo. Nella ripresa è il Liverpool a costruire occasioni da gol, tutte sprecate dagli attaccanti o neutralizzate da Ospina. Soltanto negli ultimi 10' di gioco il Napoli si riversa nella metà campo avversaria nel disperato tentativo di ribaltare il risultato con il gol del pareggio. Ma è troppo tardi. Il sogno rimane tale e agli azzurri non restano che i rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato, a conclusione di un girone spettacolare, vissuto fianco a fianco con due tra le favoritissime per la vittoria finale.
Angelo Di Basile