Nedved indica la strada:  Juve, vincere dappertutto

TORINO. Il bagno di folla di Villar Perosa, il primo gol di Ronaldo e l'intesa con Dybala caricano d'entusiasmo la Juventus, che da oggi torna ad allenarsi in vista dell'esordio in campionato. Per il vicepresidente Pavel Nedved «l'unica parola che conta, quella che dice sempre il presidente (Andrea Agnelli, ndr), è vincere. Vincere dappertutto, vincere ogni partita. E noi vogliamo dimostrarlo dalla gara col Chievo». Sulla carta un impegno più che alla portata per i bianconeri, reduci da una campagna acquisti che conferma «il passo avanti della Juve tra le big d'Europa». «Ronaldo? Portarlo alla Juve è stata una cosa eccezionale», dice Nedved, «ma anche Emre Can e Cancelo, insieme agli altri, saranno molto utili alla squadra».
Non resta dunque che mettersi al lavoro, seguendo la strada tracciata domenica da Agnelli nel saluto alla squadra che ha preceduto l'amichevole in famiglia. «Sarà un anno difficile», le sue parole, «in cui dal sogno bisogna passare all'obiettivo, che deve essere la Champions, lo scudetto, la Coppa Italia. Quest'anno dobbiamo porci l'obiettivo di vincere tutto e per riuscirci bisogna lavorare tutti i giorni, tutte le settimane, tutti i mesi per arrivare a fine anno a raccogliere i frutti». Una filosofia sposata in pieno da mister Allegri, che alla ripresa domani – in vista della gara di sabato a Verona contro il Chievo alle18 – deve valutare le condizioni dei difensori Benatia e De Sciglio, assenti a Villar Perosa, con l'invito a mettere da parte le chiacchiere e a impegnarsi per superare «ogni piccola debolezza». Perché, se i tifosi fanno bene a sognare», è la sua riflessione, «noi dobbiamo tenere i piedi per terra». Sin dall'inizio, perché ogni punto a fine stagione può fare la differenza.
Intanto, per il debutto casalingo in programma sabato 25 agosto alle 18 contro la Lazio, l’Allianz Stadium ha raggiunto il sold-out di biglietti venduti. Circa 40mila spettatori per la prima di Cristiano Ronaldo in casa.