Operazione bunker, il Teramo ora deve blindare la difesa  

Domenica sfida tra due delle peggiori retroguardie del girone Insulti ai calciatori, prosciolto Campitelli. Lutto per Capaldi

TERAMO . Teramo-Virtus Verona, in programma domenica al Bonolis (ore 16,30), è la sfida tra due difese "allegre". I veneti, infatti, hanno la retroguardia più perforata del girone B, con 42 reti subìte, mentre i biancorossi (34 gol al passivo) condividono con la Ternana la quarta posizione delle difese più battute. Finora, in 30 giornate di campionato, il Diavolo è riuscito a mantenere la porta inviolata soltanto in sette occasioni.
Migliorare la tenuta difensiva, pertanto, può dare al Teramo la spinta necessaria per arrivare al traguardo della salvezza. «Vogliamo battere la Virtus Verona per dedicare il successo a Gomis», dice il centrocampista Lorenzo De Grazia, «perchè adesso abbiamo un tifoso in più che per qualche tempo ci seguirà da bordocampo. Gli faccio un grosso in bocca al lupo per l'operazione di lunedì. Sappiamo che vincere domenica sarebbe fondamentale per il prosieguo del nostro cammino. E se dovesse arrivare un'altra vittoria giocando male, come è avvenuto con l'Albinoleffe, ben venga. A Bergamo ho giocato da trequartista e provo ad adattarmi in ogni zona del campo, seguendo le direttive del mister». In vista di domenica il tecnico Agenore Maurizi è pronto a tornare al 3-5-2. De Grazia, pertanto, si avvia ad essere ricollocato nella sua posizione naturale, cioè nel ruolo di mezzala sinistra. Persia, invece, dovrebbe spuntarla su Spighi per una maglia da mezzala destra. In attacco, con il ritorno alle due punte, sarà Sparacello ad affiancare il bomber Infantino. Chi sostituirà tra i pali l'infortunato Gomis? Stando alle indicazioni emerse nell'allenamento di ieri, il polacco Lewandowski è in vantaggio su Pacini. È intanto tornato ad allenarsi in gruppo l'esperto Giorgi mentre è ancora fermo Armeno. Quest'ultimo è alle prese con una contusione alla gamba rimediata martedì e potrebbe non essere a disposizione per la gara di domenica. Nessuna novità, per il momento, sul fronte societario, anche se a breve potrebbe tenersi un nuovo incontro tra il sindaco Gianguido D'Alberto e l'imprenditore Francesco Quintiliani, che è in trattativa da alcuni giorni con il patron Campitelli per un eventuale ingresso nel Teramo.
Campitelli prosciolto. Il tribunale federale nazionale ha prosciolto il presidente Luciano Campitelli, rigettando il deferimento a suo carico dopo i fatti avvenuti al termine della gara con il Renate dello scorso 1° dicembre (chiusa sul punteggio di 2-2). Campitelli, in sala stampa, rilasciò ai giornalisti delle dichiarazioni pesanti nei confronti dell'allenatore, del direttore sportivo e dei giocatori definendoli "bestie". L'Adise (Associazione direttori sportivi e segretari) denunciò l'accaduto alla procura federale, ritenendo le dichiarazioni di Campitelli "gravemente lesive dell'immagine e della reputazione della categoria professionale rappresentata". A distanza di tre mesi, la vicenda si è chiusa ieri con la decisione del tribunale federale di prosciogliere il presidente biancorosso, accogliendo la memoria difensiva presentata dall'avvocato Fabio Giotti.
Il lutto. È morto, la scorsa notte, Vittoriano Capaldi, il padre di Emilio, direttore generale del Teramo. Il funerale si terrà oggi, alle 14,30, nella chiesa di San Giovanni Battista a Celano.
Gaetano Lombardino
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