Paletta, dal mondiale under 20 vinto con l’Argentina fino alla maglia azzurra

PESCARA. Gabriel Paletta è il giocatore del momento, dopo l’esordio di mercoledì sera in maglia azzurra. E’ stato il 42° oriunde a vestire la casacca dell’Italia. E’ nato a Buenos Aires il 15...

PESCARA. Gabriel Paletta è il giocatore del momento, dopo l’esordio di mercoledì sera in maglia azzurra. E’ stato il 42° oriunde a vestire la casacca dell’Italia. E’ nato a Buenos Aires il 15 gennaio 1986. Dopo aver mosso i primi passi nell'Esperanza, inizia la carriera nelle giovanili del Banfield arrivando in prima squadra nel 2005.

Quando gli argentini si qualificano per le fasi a eliminazione della Coppa Libertadores riaggiornano la lista dei 25 convocati, includendo subito il difensore contro i colombiani dell'Independiente Medellin. Paletta, però, non giocò in quanto venne convocato nella nazionale under 20 ai mondiali del 2005, vinti proprio dall'Argentina. Lui disputa tutte e sette le partite. Il Liverpool lo acquista per 2,2 milioni di euro facendogli firmare un contratto di quattro anni il 4 luglio 2006. E' il secondo argentino a militare nella squadra del Merseyside dopo Pellegrino.

Dopo una sola stagione coni Reds torna in Argentina per giocare con il Boca Juniors, con cui disputa la finale di coppa del mondo per club persa contro il Milan per 4-2. Nel torneo di Apertura 2008 Paletta si infortuna al legamento crociato del ginocchio destro nella partita vinta per 1-0 contro l'Arsenal e resta fuori dai campi per sei mesi. Rientra a maggio del 2009, proprio contro l'Arsenal, ma nella partita successiva è costretto a fermarsi nuovamente per una distorsione alla caviglia.

Nell'estate del 2009 è stato vicinissimo al trasferimento al Palermo. Il 6 luglio 2010 viene ingaggiato a titolo definitivo dal Parma per 2,5 milioni di euro. Dopo aver esordito con la maglia crociata in uno dei momenti più difficili della squadra, che si ritrova ultima in classifica, il difensore argentino riesce già dalle prime partite a farsi notare per la sua grinta e per aver annullato attaccanti pericolosi come Borriello e Pazzini.

In poco tempo diventa beniamino dei tifosi che gli dedicano striscioni e applausi. Il 30 ottobre 2011, nella partita interna con il Cesena vinta per 2-0, segna il primo dei quattro gol stagionali in maglia gialloblù. In possesso della doppia cittadinanza argentina e italiana, ha potuto rispondere positivamente alla chiamata di Prandelli per l'amichevole con la Spagna non avendo mai esordito con la nazionale maggiore del suo Paese. E' il 21°argentino a indossare la maglia azzurra. (m.r.)

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