Perugini: «Che bello chiudere al Fattori»

Tutti pazzi per Perugini. Arrivata venerdì l’ufficialità, da parte della dirigenza neroverde, del ritorno del pilone nativo di Benevento, tantissimi aquilani si sono recati sabato al Terzo Tempo...

Tutti pazzi per Perugini. Arrivata venerdì l’ufficialità, da parte della dirigenza neroverde, del ritorno del pilone nativo di Benevento, tantissimi aquilani si sono recati sabato al Terzo Tempo Peroni Village, prima e dopo il match dell’Italia con l’Irlanda, per salutare e complimentarsi con l’ex azzurro. Foto, autografi e tante strette di mano per Salvatore Perugini – 83 caps con l’Italrugby dall’esordio di Dublino del 4 marzo 2000 nel match Irlanda-Italia 60-13 – che a Roma, insieme al suo ex compagno di prima linea Fabio Ongaro, ha lanciato il nuovo marchio di street- food «Uno-Due». «L’Aquila è l’unica società con cui desideravo chiudere la mia carriera sportiva», afferma l’avanti che ha giocato il suo primo match nel massimo campionato con i neroverdi il 15 novembre 1997 a Treviso (sconfitta 38-21). «Dopo il Sei nazioni mi sentirò con il presidente Mauro Zaffiri e vedremo quando e come dare il mio contributo alla squadra». Perugini, legatissimo al capoluogo abruzzese, è anche uno dei promotori della manifestazione «Piazza ovale» che unisce in estate le tante realtà rugbistiche cittadine per raccogliere fondi. In più occasioni ha dichiarato di voler concludere l’attività sportiva nella città che lo ha adottato e lanciato nel grande rugby. «Ho chiesto io di poter esaudire questo mio desiderio e devo ringraziare la società per la disponibilità che mi ha dimostrato», conferma l’atleta, circondato dall’affetto di tanti appassionati della palla ovale. «Spero di giocare un paio di partite, probabilmente le ultime a San Donà o al Tommaso Fattori con Padova».