Marco Tumminello, 20 anni

MERCATO

Pescara, è il giorno di Tumminello

Sebastiani accelera la trattativa per l'attaccante dell'Atalanta

PESCARA. Affari in dirittura d’arrivo. Se ne parlava da un po’ e oggi potrebbe essere il giorno giusto. Pescara e Atalanta dovrebbero definire lo scambio di attaccanti di proprietà del club nerazzurro. Marco Tumminello è destinato a sbarcare in riva all’Adriatico, mentre Gaetano Monachello farà il percorso inverso per essere poi girato a un altro club di serie B (Padova in pole).

Gaetano Monachello, classe 1994

È possibile, tuttavia, che i contratti vengano perfezionati in tempi diversi. Ieri il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani ha impresso l’accelerazione decisiva per Tumminello. Sul 20enne centravanti di Erice era piombato il Lecce che ha provato a soffiarlo al Delfino. Nel Salento il tecnico Fabio Liverani gli avrebbe garantito molto spazio nel suo 4-3-1-2, ma il calciatore, pur tentato dall’offerta della società giallorossa, vorrebbe giocarsi le sue chance nel Pescara. Nel 4-3-3 di Pillon, Mancuso è la punta titolare, però il calciatore è convinto di poter recitare un ruolo importante. Se dovesse saltare Tumminello, l’alternativa resta Scamacca del Sassuolo.
Andrà via, invece, Monachello, anche se l’addio potrebbe non essere imminente. Per assicurarsi le sue prestazioni in fila ci sono molti club di B. Nelle ultime ore c’è stato uno scatto deciso del Padova, che ha provato a superare il Crotone. Sullo sfondo Carpi, Livorno, Brescia e, soprattutto, la Cremonese che deve rimpiazzare Brighenti, ceduto al Monza. I grigiorossi sono il prossimo avversario del Delfino (domenica ore 21 all’Adriatico). Questo potrebbe essere il motivo per il quale Sebastiani non ratificherà il rientro di Monachello all’Atalanta prima di lunedì.
Perrotta carica. Dieci presenze nel girone di andata (sei da titolare), una concorrenza spietata e tanta voglia di tagliare il traguardo. Nonostante non sia un titolare fisso, Marco Perrotta non ha alcuna intenzione di lasciare il Pescara. L’exploit di Andrew Gravillon, il ritorno su buoni livelli di Gennaro Scognamiglio e l’imminente rientro di Hugo Campagnaro rischiano di restringere ulteriormente gli spazi, ma il 24enne difensore molisano è pronto a dare il massimo per la squadra. «È ovvio che vorrei giocare di più», afferma Perrotta, «però siamo 25 giocatori e ci mettiamo a disposizione di Pillon. Il gruppo viene prima del singolo, se si pensa solo a se stessi non si fa il bene del Pescara. Resterò qui fino a quando avrò la fiducia dell’allenatore e della società». Il mercato rischia di intaccare la serenità della squadra. «Inevitabilmente, un po’ condiziona la nostra mente, soprattutto di chi gioca poco. Però siamo abbastanza intelligenti per capire che le voci non devono pregiudicare il nostro lavoro». Domenica si aprirà il nuovo anno con la Cremonese. La brutta figura nell’amichevole con il Fano è alle spalle, i biancazzurri vogliono riprendere la corsa verso la serie A. «Pillon ha ragione, con il Fano non siamo scesi in campo con la testa giusta e abbiamo avuto delle difficoltà. Ora concentriamoci sulla Cremonese, che è una squadra molto organizzato, ma siamo pronti a iniziare il nuovo anno come abbiamo chiuso il 2018. La serie A? Veniamo da due stagioni difficili, abbiamo avuto la forza di reagire riportando il pubblico dalla nostra parte; e questa è già una vittoria. Ora siamo pronti a giocarci le nostre chance».
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