Pescara a Terni con tre deferimenti

La società, l’ex presidente Caldora e il procuratore di Campli nel mirino dei giudici

PESCARA. Tre deferimenti, con i relativi rischi annessi, hanno turbato la vigilia di Ternana-Pescara. Nel mirino della giustizia sportiva sono finiti il Delfino Pescara, l’ex presidentessa Deborah Caldora e il procuratore Donati Di Campli. Proprio quest’ultimo ha giocato e giocherà un ruolo chiave nella vicenda che tira in ballo il calciatore biancazzurro Marco Verratti.

Secondo l’accusa, nel corso della passata stagione Di Campli avrebbe ricoperto contemporaneamente i ruoli di legale della società biancazzurra e di procuratore di Verratti. Non avrebbe potuto. Cosa rischia? Una multa, una squalifica e la revoca di tutti i contratti in essere, oltre a una figura barbina. È possibile che la sovrapposizione di ruoli veda Di Campli protagonista negativo anche a Lanciano. La situazione del club è decisamente migliore, a meno che non escano fuori delle novità.

Potrebbe essere la Caldora a incappare in una sanzione: in quel periodo era amministratore unico della società. Bisogna sforzarsi di pensare positivo senza dimenticare che, se si è giunti a questo punto, qualche errore probabilmente è stato commesso.
Errori che, passando alle vicende tecnico-agonistiche, non dovranno essere ripetuti oggi a Terni, altrimenti la corsa al primo posto sarà compromessa. In casa biancazzurra, il pericolo numero uno è un virus.

Dopo Coletti, Romito e Zanon, ieri anche Prisco è stato bloccato dall’influenza. Il Pescara spera che non vadano ko altri giocatori. «Speriamo bene», ha detto di Francesco ieri mattina, prima della partenza per l’Umbria.
La formazione sembra già decisa, anche se nella scelta del tridente l’ex giocatore della Roma fa ancora pretattica. «Ci sono quattro giocatori per tre posti», ha confermato. Ma alla fine il trio offensivo dovrebbe essere composto da Sansovini, Zizzari e Ganci, con Soddimo in panchina. «Zizzari l’ho visto molto bene. Sansovini esterno destro? È un ruolo che può ricoprire molto bene».

Qui Ternana. Domenicali ha un solo dubbio in difesa: Bertoli-Tedeschi. Per il resto il 4-2-3-1 rossoverde dovrebbe essere lo stesso che ha regolato il Foggia. L’ex biancazzurro Visi sarà regolarmente tra i pali anche se ha dei fastidi muscolari. In difesa sugli out agiranno Quondamatteo a destra e Imburgia dall’altra parte, con Bertoli e Borghetti al centro. Di Deo e Danucci in mediana. Tozzi Borsoi è l’unica punta, con il supporto di Ferrari, il quale verrà affiancato dal temibile Concas a destra e dal giuliese Piccioni sulla parte opposta. Perna, Marino e De Bellis sono ancora infortunati.

Precedenti. Diciassette finora le sfide. Tra le due è la Ternana che ha il bilancio a favore con 6 vittorie, contro le 2 dei biancazzurri e i 9 pareggi totali. All’andata è finita 2-1 per il Delfino (reti di Sansovini e Dettori). La prima sfida, invece, è nel campionato di serie B 1946-1947 con un pareggio (1-1). L’ultimo successo del Pescara a Terni risale al 1982-83, quando i biancazzurri guidati da Tom Rosati vinsero per 2-1.
ha collaborato Luigi Di Marzio