Il centrocampista del Pescara Ledian Memushaj, classe 1986

CALCIO SERIE B

Pescara-Ascoli, il derby si accende 

Sarà record stagionale di presenze (oltre 10mila). Pillon-Vivarini, sfida tra ex in panchina

PESCARA. Passata la sosta, si ricomincia con un match attesissimo dai tifosi. Domenica all’Adriatico (ore 15) il Pescara ospiterà l’Ascoli in un derby che si preannuncia infuocato in campo e, soprattutto, sulle gradinate. Di sicuro ci sarà il nuovo record stagionale di presenze. Finora la gara più seguita è stata quella dello scorso 5 novembre contro il Lecce con 8.782 tifosi, un dato che verrà ampiamente superato tra sei giorni, dal momento che ad assistere alla sfida tra il Delfino e i bianconeri di Vincenzo Vivarini saranno presenti più di 10.000 spettatori. I supporters ascolani avranno a disposizione 1.700 biglietti e verranno sistemati in curva Sud (oggi alle 16 inizia la prevendita). Gli abbonati pescaresi della Sud saranno spostati in tribuna Adriatica, mentre il settore ospiti resterà chiuso per tenere lontane le due fazioni, da anni divise da una forte rivalità.
Dunque, finalmente, sugli spalti dell’Adriatico-Cornacchia il numero degli spettatori crescerà in modo considerevole e la cornice di pubblico diventerà più consona al cammino dell’undici di Bepi Pillon. Il campionato era iniziato con dati deludenti: 5.956 spettatori al debutto con il Livorno, 7.191 con il Foggia e 6.211 col Crotone. Poi uno scatto (8.074) nella partita casalinga con il Benevento che ha proiettato per la prima volta il Pescara in testa alla classifica. Una posizione conservata fino alla sfida di otto giorni fa al Renzo Barbera, quando il Palermo ha rifilato un tris ai biancazzurri scavalcandoli in vetta.
Voglia di riscatto. Domenica contro l’Ascoli si capirà se il ko in Sicilia ha lasciato qualche strascico. Almeno a parole, Brugman e compagni sono animati da un forte desiderio di riscatto. Nelle ultime quattro gare la squadra ha accusato una flessione perdendo contro Palermo e Cittadella, pareggiando a Cosenza e vincendo solo una volta con il Lecce. Un calo fisiologico che Pillon spera di mettersi definitivamente alle spalle grazie alla sosta. In questi giorni molti calciatori hanno approfittato dello stop al campionato per risolvere qualche problemino fisico, ad esempio Vincenzo Fiorillo, Hugo Campagnaro e, soprattutto, Gaston Brugman. Il capitano biancazzurro è tra i più spremuti. Sempre in campo nelle prime 14 gare ufficiali della stagione in corso (12 di campionato e 2 di coppa Italia), dal 2017 a oggi Brugman ha giocato 58 match degli ultimi 59 disputati dal Pescara scendendo in campo anche in condizioni precarie. La sosta potrà aiutare lui e gli altri a ritrovare la brillantezza necessaria per tentare un nuovo assalto al primo posto.
Pillon vs Vivarini. Duello tra ex sulle panchine di Pescara e Ascoli. Bepi Pillon ha guidato i bianconeri in tre stagioni conquistando una promozione in B nel 2001-2002. Nel campionato successivo ottenne la salvezza portando la squadra al dodicesimo posto con 42 punti. Infine, nel torneo di B 2009-10, Pillon tornò all’Ascoli prendendo il posto di Alessandro Pane dalla 16ª giornata e i marchigiani risalirono la graduatoria chiudendo al nono posto (57 punti).
Vivarini, invece, affronterà il Pescara all’Adriatico per la prima volta dopo averlo battuto l’anno scorso quando allenava l’Empoli (3-1 al Castellani). Il tecnico di Ari guidò il Delfino insieme a Gigi De Rosa nel 2006 sostituendo Aldo Ammazzalorso a dicembre. Ma in precedenza lavorava già da due anni nel club biancazzurro come osservatore per Maurizio Sarri.


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