I PIANI

Pescara, il futuro è già iniziato

Il club incontra un intermediario argentino del Newell’s. Leone a Belgrado per l’attaccante Boakye

PESCARA. La ricostruzione è già iniziata. Da alcune settimane i dirigenti biancazzurri stanno lavorando per allestire la nuova squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie B. Si punterà a disputare un torneo di alta classifica cercando di ringiovanire la rosa e investire su ragazzi promettenti. In verità la caccia ai nuovi talenti era partita nei mesi scorsi con il lavoro di scouting di Peppino Pavone e Luca Leone. Oltre ad aver scandagliato il mercato italiano, i due direttori sportivi del Delfino sono stati (in tempi diversi) in Sudamerica, rispettivamente in Argentina e in Uruguay per stringere accordi con alcuni club locali.
A proposito di Argentina, ieri al Poggio degli Ulivi c'era Marcelo Rodriguez Carrozzi, agente di calciatori, che ha il mandato del Newell's Old Boys per trattare i trasferimenti con le società europee. Resterà qualche giorno in Italia e in agenda ha due appuntamenti: quello con il Pescara e un altro con la Roma. «In Argentina ci sono tanti calciatori che potrebbero affermarsi nel Pescara», ha detto Rodriguez Carrozzi, presente al centro sportivo insieme al vicepresidente del Delfino Gabriele Bankowski, «sono venuto per parlare con i dirigenti e per capire se potrà nascere una collaborazione».
Il Newell's è secondo in classifica nella Primera División (serie A argentina) a 3 punti dalla capolista Boca Juniors. Tra i giovani più interessanti ci sono il 21enne difensore Franco Escobar, i centrocampisti Jalil Juan José Elías, classe 1996, il 22enne Emiliano Franco, e l'attaccante Hector Fertoli nato nel 1994. Dunque, dopo aver stretto accordi in Uruguay con il Wanderers, il Nacional e il Penarol, in futuro potrebbe aprirsi per il Pescara un canale privilegiato in Argentina con il Newell’s.
La dirigenza adriatica sarebbe interessata a portare in Italia i ragazzi più promettenti del florido settore giovanile del club argentino, dal quale sono usciti calciatori del calibro di Messi, Batistuta, Sensini, Maxi Rodriguez e tanti altri. Nel frattempo, Luca Leone è rientrato a Pescara dopo un viaggio di lavoro all'estero. Il ds biancazzurro è stato a Belgrado assistendo al derby tra Partizan e Stella Rossa, dove milita un vecchio pallino della dirigenza pescarese. Parliamo di Richmond Boakye che è rinato nel massimo campionato serbo. L'attaccante ghanese, classe 1993, aveva iniziato la stagione in serie B nel Latina (3 gol in 16 presenze), ma a gennaio si è trasferito in prestito alla Stella Rossa disputando 11 gare e mettendo a segno ben 7 reti. Il club serbo lo ha prelevato in presto con diritto di riscatto, ma se non dovesse esercitarlo il Pescara potrebbe fiondarsi su Boakye, che in Italia ha vestito anche le maglie di Genoa, Sassuolo e Atalanta. Da Belgrado, Leone si è spostato a Copenaghen dove ha seguito alcune partite dei campionati giovanili danesi.
Dunque, dopo gli acquisti dell'esterno offensivo della Sambenedettese Leonardo Mancuso e del centrocampista del Bassano Mattia Proietti, a breve potrebbero essere annunciati altri arrivi. Contestualmente Leone e Pavone dovranno attivarsi presto per trovare una sistemazione ai tanti calciatori di proprietà del Delfino che rientreranno dai prestiti. In totale circa 25 giocatori dei quali pochissimi resteranno alla corte di Zeman. C'è tempo per programmare al meglio il prossimo campionato e nel recente passato il Pescara ha dimostrato di essere sempre competitivo nella cadetteria. La possibilità di studiare in anticipo la strategia per rialzare la testa è uno dei pochi aspetti positivi di una stagione da archiviare al più presto. Ed è obbligatorio ripartire con rinnovate ambizioni per riconquistare una piazza delusa da questo maledetto torneo di A.
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