Scognamiglio, Memushaj e Del Grosso

IL DELFINO AL 5° POSTO

Pescara serra i ranghi, ecco il patto per i play off

Dopo Ascoli, vertice tra Pillon e alcuni "senatori" per lanciare la volata finale 

PESCARA. Serrare i ranghi per non distruggere il sogno serie A. Dopo la sconfitta di Ascoli nello spogliatoio del Pescara tensione e delusione viaggiavano di pari passo. Musi lunghi, poca voglia di parlare e tanta rabbia sprigionata nel dopo gara. Perdere fa sempre male e il ko di Ascoli aveva messo a serio rischio l’armonia dello spogliatoio e, inspiegabilmente, anche la panchina di Bepi Pillon. Il tracollo dopo la gara del Del Duca era a un passo, ma, grazie all’intervento dei senatori biancazzurri, il momento negativo è stato cancellato e la gara pareggiata con il Perugia ha dato qualche segnale incoraggiante. Il patto play off è nato lunedì scorso, nel dopo Ascoli, quando nel pomeriggio la squadra si è ritrovata al Poggio degli Ulivi per riprendere gli allenamenti. Qualche messaggio in mattinata aveva innescato una parte dello spogliatoio, quella più matura, anagraficamente parlando, a trovare una soluzione per evitare di far saltare in aria il delicato puzzle biancazzurro fin qui assemblato.
Ed ecco che prima dell’allenamento alcuni giocatori, quasi una decina, tra cui Fiorillo, Del Grosso, Memushaj, Balzano, Bruno, Scognamiglio e altri ancora, hanno incontrato Bepi Pillon. Un faccia a faccia sereno nei toni e utile per serrare i ranghi per non farsi sfuggire i play off. Si è parlato di tante cose, come del lavoro quotidiano e della necessità di rilanciare il Delfino in acque decisamente meno agitate. Lo spogliatoio ha fatto capire a Pillon di essere dalla sua parte e di non avere nessuna intenzione di mollare gli ormeggi mandando alla deriva il tecnico. Dopo il vertice tra giocatori e allenatore, quindi, il Pescara è ripartito con uno spirito diverso e ha dimostrato con il Perugia di poter fronteggiare qualsiasi difficoltà. Venerdì contro gli umbri, infatti, si è vista una banda biancazzurra pimpante, più lucida e con un gioco diverso, specie nell’intensità. Alla fine il pareggio è andato stretto al Delfino, ma la prestazione ha fornito dei segnali importanti sulla tenuta difensiva e sul coraggio, specie negli ultimi 10 minuti quando Pillon, finalmente, ha lanciato Bellini sul rettangolo verde per provare il tutto per tutto, cercando anche di far respirare la squadra e creando qualche problema ai perugini sulle palle alte. Coraggio, tenuta difensiva, concentrazione ed intensità sono state ritrovati e adesso bisogna dare continuità. Il gruppo si è compattato e forse domani tutta la squadra andrà a cena insieme allo staff tecnico per cementarsi ancora di più.

Gaston Brugman, capitano dei biancazzurri

«Guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Ora 4 battaglie per il nostro obiettivo! Forza Delfino». È il grido di battaglia del capitano Gaston Brugman, che sui social ha caricato l’ambiente, proiettandosi alla prossima partita con il Carpi. Lunedì prossimo il capitano, calcolando l’assenza per squalifica di Bruno, con molta probabilità tornerà nel suo ruolo naturale da playmaker, lasciando quello di mezzala che verrà ricoperto da Crecco insieme a Memushaj. «Fino alla fine! Tutti insieme...». Cristiano Del Grosso, giuliese di nascita trapiantato a Pescara, ha condiviso su Instagram una sua foto durante la gara con il Perugia. L’esperto terzino, dopo Siena e Spal, vuole realizzare il sogno di centrare la terza promozione in serie A in carriera. A 36 anni suonati, il laterale di Giulianova si è ritagliato un ruolo molto importante all’interno dello spogliatoio, specie nei momenti di difficoltà mettendo a disposizione di Pillon e della squadra tutta la sua esperienza. «Vestire questa maglia è sempre stato il mio sogno», aveva detto tempo fa il terzino al Centro. «Voglio vincere e lasciare il segno», ha affermato, facendo capire che non ha nessuna intenzione di appendere le scarpe al chiodo prima di aver lasciato il segno a Pescara.
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