pallanuoto a2 

Pescara sfida Catania senza Di Fonzo 

Biancazzurri privi anche di De Vincentiis per la partita di domani

PESCARA . Si chiude domani il girone di andata del campionato di pallanuoto di serie A2, con il Pescara impegnato contro il Muri Antichi Catania (si gioca alle Naiadi, con inizio fissato per le 15). Il tecnico biancazzurro Paolo Malara non potrà contare sulla presenza di Fabio Di Fonzo, che sabato scorso contro il Latina ha ricevuto un colpo al volto da un avversario costato tre punti di sutura. Non ci sarà nemmeno il giovane Luca De Vincentiis, mentre Gianluca Di Nardo e Andrea D'Aloisio, espulsi sempre nell'ultima gara di campionato, non sono stati squalificati. Per sostituire i due indisponibili, Malara ha convocato il portiere Genesio Febbo, classe 1999, ed il giovane Cesare Mancini (2004), reduce da un collegiale con la Nazionale under 14. In vista dell’impegno contro la squadra etnea, in lotta per la salvezza, il team pescarese ha disputato ieri sera ad Ancona un’amichevole contro la formazione locale, prima in classifica nel girone nord di A2 e quindi possibile avversaria anche nei play off per la promozione, qualora nella seconda metà di campionato i pescaresi dovessero confermare i miglioramenti delle ultimi mesi. «Avevamo bisogno di tempo» commenta il capitano biancazzurro, Davide Giordano «perché avevamo un allenatore nuovo e quattro acquisti, e sicuramente ora siamo più continui e coesi. Anche la condizione atletica è migliorata e cominciamo a credere anche noi nella possibilità di piazzarci tra le prime quattro». Che il settebello adriatico abbia tutti i numeri per puntare in alto, lo ha confermato anche il pareggio della scorsa settimana sul campo del quotato Latina. Un risultato positivo, anche se è rimasto un po’ di amaro in bocca per la possibile vittoria sfuggita nell’ultima azione. «È stato un peccato», continua il gigante di Guardiagrele, «perché avevamo ribaltato il punteggio. Purtroppo a una ventina di secondi dalla fine della partita siamo rimasti in inferiorità numerica e i nostri avversari ne hanno approfittato per pareggiare. Eravamo consapevoli di poter fare il colpaccio, nel terzo tempo siamo stati quasi perfetti».
Giuseppe Villani
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