Pescara stai attento, sarà una B molto dura 

PESCARA. Il campionato degli italiani. Il famoso slogan della Lega B, che è anche il titolo di un libro scritto da Gian Luca Campagna, è quanto mai azzeccato per il torneo di B 2018-19. Dodici...

PESCARA. Il campionato degli italiani. Il famoso slogan della Lega B, che è anche il titolo di un libro scritto da Gian Luca Campagna, è quanto mai azzeccato per il torneo di B 2018-19. Dodici Regioni rappresentate da 22 squadre divise tra Nord, Centro e Sud. Il Meridione è quasi scomparso dalla serie A (nessuna squadra da Napoli in giù), ma è presente tra i cadetti con ben nove compagini. Altre tre provengono dal Centro (Pescara, Ascoli e Perugia) e le restanti dieci sono settentrionali. Ma, al di là della distribuzione geografica che copre quasi tutto il territorio nazionale, balza all’occhio la presenza di tante squadre con un passato glorioso e un blasone indiscutibile.
Il Pescara cercherà il riscatto dopo l’ultima stagione fallimentare. Il Delfino ha chiuso il torneo al 17° posto raggiungendo la salvezza soltanto all’ultima giornata e con appena due punti di vantaggio sulla zona play out. Nel prossimo campionato i biancazzurri vorranno riprendersi la scena cercando di posizionarsi stabilmente nelle zone nobili. Sarà un’impresa tutt’altro che agevole, dal momento che ai nastri di partenza si presenteranno molte squadre ambiziose. La concorrenza si preannuncia feroce e centrare almeno i play off sarà molto complicato. Insomma, il Pescara dovrà fare attenzione e operare bene sul mercato perché sarà una B durissima.
Il quadro. Le finali di sabato hanno completato l’elenco delle squadre che parteciperanno ai tornei di A e B. Il Frosinone ha battuto il Palermo riconquistando la massima serie dopo due stagioni, mentre i rosanero saranno attesi da un altro anno di purgatorio tra i cadetti, dove ci sarà anche il Cosenza che ha ritrovato la serie B a distanza di ben 15 anni superando il Siena nella finalissima dell’Adriatico-Cornacchia.
Dalla C, inoltre, sono salite alcune squadre che hanno militato in serie A per tanti anni. In primis il Livorno (18 partecipazioni), il Padova (16) e il Lecce (15). Per non parlare dell’Hellas Verona (retrocesso insieme al Crotone e al Benevento) che nella sua gloriosa storia ha disputato ben 28 campionati di serie A vincendo anche uno scudetto nel 1985. Sulla panchina degli scaligeri ci sarà il pescarese Fabio Grosso, che ieri ha rescisso il contratto con il Bari, e il club di Maurizio Setti avrà a disposizione 25 milioni di euro del paracadute. Il Crotone ne incasserà 15 e, infine, il Benevento, tornato in B dopo un solo anno in A, riceverà 10 milioni.
Insieme all’Hella Verona ci sono altre tre squadre del Veneto, che è così la Regione più rappresentata: Cittadella, Padova e Venezia. Le altre compagini del Nord sono Carpi e Cesena (Emilia Romagna), Brescia e Cremonese (Lombardia), Livorno (Toscana) e Spezia (Liguria). Il Centro è presente con Pescara, Ascoli e Perugia, mentre al Sud si profilano derby caldissimi tra le campane (Avellino, Benevento e Salernitana), le calabresi Cosenza e Crotone, e, soprattutto, le pugliesi Bari, Foggia e Lecce. Chiude la rappresentanza del Mezzogiorno il Palermo, l’unica squadra siciliana di B.
Il campionato partirà venerdì 24 agosto con un anticipo, mentre le altre gare si disputeranno sabato 25. L’ultima giornata della stagione regolare si giocherà sabato 11 maggio.
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