Bepi Pillon esulta alla fine di una partita insieme a Andrew Gravillon

ARRIVA IL PADOVA / STADIO ADRIATICO ORE 15

Pillon avverte il Pescara: «È l’esame più difficile» 

Il tecnico: i veneti hanno grande esperienza, dobbiamo essere intelligenti

PESCARA. I tifosi sperano di vederlo felice anche al termine della gara di oggi (ore 15) con il Padova. Bepi Pillon ha ritrovato il sorriso. Il pareggio di Foggia e, soprattutto, il successo di Crotone hanno rasserenato l’allenatore del Pescara che nella conferenza stampa della vigilia ha esibito di nuovo la carica mostrata per quasi tutto il girone di andata. Le prime 4 partite del 2019 senza una vittoria (in particolare il tonfo casalingo con il Brescia) avevano minato un po’ la sua tranquillità. Ma il tecnico di Preganziol è rimasto concentrato riuscendo a tirare fuori la squadra da un momento negativo. Si è affidato ai senatori e ai calciatori di maggiore esperienza portando a casa un punto dallo Zaccheria e tre dallo Scida. Ora un trittico decisivo che inizia oggi con il Padova, proseguirà martedì a Benevento e si concluderà domenica 3 marzo con lo Spezia all’Adriatico. «Siamo in una bella posizione di classifica», dice Pillon, «ci mancano pochi punti alla salvezza aritmetica e possiamo iniziare a concentrarci sull’obiettivo play off». Secondo il presidente Daniele Sebastiani, dopo le gare contro Padova, Benevento e Spezia si capirà se la squadra potrà lottare per la promozione diretta. «Preferisco andare per gradi», commenta l’allenatore, «quando avremo la sicurezza di accedere agli spareggi penseremo ai primi due posti, se ci sarà la possibilità. Non ho mai fatto calcoli nel corso della mia carriera e non ho intenzione di cominciare ora. Pensiamo al Padova e basta». Pillon si unisce all’appello dei tifosi che hanno chiesto ai pescaresi di riempire l’Adriatico. «L’entusiasmo del pubblico è fondamentale per far rendere di più i calciatori. Per raggiungere i play off contiamo sui nostri tifosi che possono rappresentare il dodicesimo uomo in campo».
L’avversario. Il Padova è ultimo in classifica, ma Pillon non si fida. «È una squadra ostica, difficile da affrontare. Il Padova proverà a chiuderci tutti gli spazi, dovremo avere pazienza e giocare con intelligenza. Poi non bisogna dimenticare che a gennaio ha ingaggiato tanti calciatori. Solo per citarne alcuni, a Padova sono arrivati Andelkovic, Cherubin, Longhi, Pulzetti e Calvano, giocatori di grande esperienza che sanno come comportarsi in situazioni problematiche. Inoltre, in panchina c’è Bisoli, un tecnico preparato che conosce alla perfezione la categoria. Sarà una delle partite più difficili da qui alla fine del campionato».
Il ricordo dei due punti persi all’andata brucia ancora. Il Pescara, in vantaggio di due reti al 90’, si è fatto rimontare nel recupero. «All’Euganeo abbiamo giocato la migliore partita della stagione. Peccato per quei cinque minuti finali che ci sono costati la vittoria. Però da quella gara la squadra ha imparato che fino a quando l’arbitro non fischia la fine non si deve abbassare la tensione».
Le scelte. Pillon, ex di turno (ha giocato 4 anni con il Padova e lo ha allenato per due stagioni) non ha ancora deciso se impiegare o meno Campagnaro. «Hugo è sempre un po’ a rischio, domattina (stamani, ndr) faremo il punto della situazione». Dunque, Campagnaro (o Perrotta) al centro della difesa insieme a Scognamiglio. Torna titolare Gravillon che viene schierato a destra, mentre a sinistra spazio a Ciofani. Solo panchina per Pinto ed Elizalde. «Pinto non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Elizalde è rientrato giovedì e non partirà titolare». In mediana Crecco, Brugman e Memushaj, in attacco Marras alle spalle di Monachello e Mancuso.

Vincenzo Fiorillo, alla sua 140ma con i biancazzurri, visto da Marco D'Agostino
Fiorillo fa 140. Oggi il 29enne genovese gioca la 140ª gara in biancazzurro, stacca Paolo Bordoni e sale da solo al secondo posto della classifica dei portieri con più presenze nella storia del Pescara. Davanti a Fiorillo c’è solo il compianto Gino Di Censo che ne collezionò 220.
Le quote. Pescara favorito dai bookmakers. Il segno 1 oscilla tra l'1,75 di Sisal e l'1,83 di Snai. La quota del pareggio si alza fra il 3,20 e il 3,30, il successo del Padova raggiunge il picco del 5,25 secondo l'agenzia Sisal.
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