CALCIO SERIE B

Pillon cambia tutti tranne tre 

Finora cinque squadre diverse ma Gravillon, Brugman e Memushaj sono intoccabili

PESCARA. Squadra che vince... si cambia. Lo slogan che Bepi Pillon sembra voler sposare è la negazione di una delle più note massime del calcio, secondo cui non bisogna mai variare uno schieramento che produce risultati positivi. Ma il campo ha premiato le scelte del tecnico veneto. Dopo cinque giornate il Pescara è secondo in classifica con 11 punti (tre vittorie e due pareggi) e Pillon finora non ha mai confermato la stessa formazione. La squadra ha mostrato un’invidiabile solidità (seconda miglior difesa dopo quella del Cittadella) e grazie al doppio successo casalingo contro Foggia e Crotone si è issata al secondo posto alle spalle della capolista Verona.
Il reparto che ha subìto il maggior numero di interventi è quello offensivo. Pillon ha quasi sempre cambiato gli interpreti del tridente per cercare le soluzioni migliori. Nella prima giornata di campionato, in trasferta a Cremona, l’allenatore si è affidato inizialmente ad Antonucci, Cocco e Marras. Nella seconda, con il Livorno in casa, quest’ultimo è stato sostituito da Mancuso che ha giocato insieme a Cocco e Antonucci anche la gara successiva a Brescia. Nella quarta, l’ex sambenedettese ha invece affiancato Monachello e Capone, mentre nell’ultima sfida con il Crotone ha giocato da prima punta con Antonucci e Marras mezze ali. Proprio da attaccante centrale, Mancuso ha realizzato una splendida doppietta dando prova del suo straordinario fiuto del gol. Il dilemma sulla sua collocazione più idonea si ripresenterà di certo nelle prossime settimane, ma è indubbio che il 26enne milanese abbia un rendimento molto alto quando gioca vicino alla porta avversaria. Con il Crotone Pillon lo ha schierato al centro dell’attacco per non dare punti di riferimento alla difesa rossoblù che ha sofferto le ripartenze dei biancazzurri. L’aveva preparato così l’allenatore. Pallino del gioco consegnato al Crotone che alla fine ha avuto il 67% di possesso palla contro il 33% dei pescaresi che hanno colpito in contropiede.
Gli intoccabili. A proposito di cambi di formazione, anche la difesa e il centrocampo sono stati oggetto di frequenti correzioni, ma proprio in questi due reparti ci sono alcuni punti fermi. Il primo è Gravillon, il centrale difensivo nato nella Guadalupa che finora non ha saltato nemmeno un minuto. Lo stesso hanno fatto Brugman e Memushaj. Per ora sono loro i tre intoccabili del Pescara, i soli a cui Pillon non ha mai rinunciato nelle prime cinque partite. Il tecnico ha utilizzato ben 20 calciatori e «anche chi finora non è mai sceso in campo avrà le sue occasioni», ha annunciato Pillon. Il riferimento è a Scognamiglio, che proprio quando avrebbe dovuto fare il suo esordio con la maglia biancazzurra si è infortunato, a Palazzi, che ha smaltito il problema muscolare ed è tornato a lavorare con il gruppo, ma anche a Elizalde, Del Sole e Fornasier che attendono pazienti la loro chance. Poi c’è l’ultimo arrivato, il terzo portiere Farelli che affianca il titolare Fiorillo e il vice Kastrati che ha debuttato con il Livorno.
Verso Padova. Ieri la squadra ha ripreso la preparazione. Al centro Vestina di Montesilvano tutti a disposizione di Pillon eccetto Scognamiglio. Monachello (fastidio alla coscia) ha interrotto anzitempo la seduta. Lunedì (ore 21) il Pescara sarà impegnato nel posticipo della 6ª giornata allo stadio Euganeo di Padova. Oggi allenamento alle 15.
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