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Pineto rompe il ghiaccio con la Vastese
Primi tre punti per i biancazzurri, derby deciso da Esposito. Biancorossi spreconi, Stivaletta fermato dalla traversa
PINETO. Primi tre punti stagionali per il Pineto che fa suo, non senza fatica, il derby contro la Vastese e scaccia lo spettro della prima vittoria. Provvidenziale la rete di Francesco Esposito, tornato in casa biancazzurra in settimana e subito decisivo. Uno squalificato per parte: Della Quercia tra i locali, Bagaglini nelle fila aragonesi. Moduli a specchio per i due tecnici, che scelgono entrambi il 4-3-3. Amaolo getta subito nella mischia Esposito sulla fascia sinistra e fa esordire, in avanti, il classe ’99 Zippilli nel tridente con Bisegna e Gragnoli. Colavitto inserisce Amelio in luogo di Bagaglini in difesa, mentre in avanti c’è Leonetti dal primo minuto con Fiore e Cristaldi.
Gara equilibrata in avvio, con le due compagini che si studiano a vicenda. La prima occasione, al 12’, è di marca ospite: intuizione di Fiore che mette Leonetti solo davanti a Giachetta, ma da posizione defilata l’esterno d’attacco calcia a lato. Alla prima vera occasione utile, un cinico Pineto passa. Al 16’ Bisegna lancia Esposito che, dalla sinistra, piazza il diagonale chirurgico all’angolino opposto e suggella il ritorno in biancazzurro con la gioia del gol.
La Vastese prova a reagire allo svantaggio e, al 23’, sciupa una grandissima occasione con Cristaldi che, da due passi, calcia addosso a Giachetta, che si salva coi piedi. La gara è godibile, tra due formazioni che si affrontano a viso aperto e, al 25’, dalla parte opposta è Pezzotti a impegnare Camerlengo. Ultima occasione dei primi 45’ per la Vastese, con la punizione di Pizzutelli che sfiora il palo e termina sul fondo.
Nella ripresa i biancorossi di Colavitto tornano in campo con maggiore convinzione e spingono sull’acceleratore alla ricerca del pari. Brividi al 3’, quando Stivaletta dalla distanza centra in pieno la traversa e, sulla respinta, Leonetti in tuffo spedisce tra le braccia dell’estremo biancazzurro. Ancora Vastese all’11’, quando lo stesso Leonetti raccoglie un traversone dalla destra, sfiorando il palo. Quindi, Amaolo decide di cambiare, inserendo un difensore in più come Pepe, e Tine in avanti in luogo di Zippilli, passando a un 5-3-2. Colavitto risponde inserendo Bittaye e Lucciarini in luogo di Pizzutelli e De Feo, cambiando in un 4-4-2. Ma l’unica occasione è la conclusione di Fiore, preda di Giachetta. Quindi, Colavitto tenta il tutto per tutto, gettando nella mischia anche Colitto. Ma l’occasione più ghiotta, al 43’, viene dalla palla inattiva pennellata dal capitano per la testa di Bittaye che, in torsione, sfiora il palo. È l’ultimo sussulto.
Roberta Di Sante
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Gara equilibrata in avvio, con le due compagini che si studiano a vicenda. La prima occasione, al 12’, è di marca ospite: intuizione di Fiore che mette Leonetti solo davanti a Giachetta, ma da posizione defilata l’esterno d’attacco calcia a lato. Alla prima vera occasione utile, un cinico Pineto passa. Al 16’ Bisegna lancia Esposito che, dalla sinistra, piazza il diagonale chirurgico all’angolino opposto e suggella il ritorno in biancazzurro con la gioia del gol.
La Vastese prova a reagire allo svantaggio e, al 23’, sciupa una grandissima occasione con Cristaldi che, da due passi, calcia addosso a Giachetta, che si salva coi piedi. La gara è godibile, tra due formazioni che si affrontano a viso aperto e, al 25’, dalla parte opposta è Pezzotti a impegnare Camerlengo. Ultima occasione dei primi 45’ per la Vastese, con la punizione di Pizzutelli che sfiora il palo e termina sul fondo.
Nella ripresa i biancorossi di Colavitto tornano in campo con maggiore convinzione e spingono sull’acceleratore alla ricerca del pari. Brividi al 3’, quando Stivaletta dalla distanza centra in pieno la traversa e, sulla respinta, Leonetti in tuffo spedisce tra le braccia dell’estremo biancazzurro. Ancora Vastese all’11’, quando lo stesso Leonetti raccoglie un traversone dalla destra, sfiorando il palo. Quindi, Amaolo decide di cambiare, inserendo un difensore in più come Pepe, e Tine in avanti in luogo di Zippilli, passando a un 5-3-2. Colavitto risponde inserendo Bittaye e Lucciarini in luogo di Pizzutelli e De Feo, cambiando in un 4-4-2. Ma l’unica occasione è la conclusione di Fiore, preda di Giachetta. Quindi, Colavitto tenta il tutto per tutto, gettando nella mischia anche Colitto. Ma l’occasione più ghiotta, al 43’, viene dalla palla inattiva pennellata dal capitano per la testa di Bittaye che, in torsione, sfiora il palo. È l’ultimo sussulto.
Roberta Di Sante
©RIPRODUZIONE RISERVATA.