Pjanic: la Juve è una macchina da guerra

Allo Stadium i bianconeri pronti a festeggiare il 2° titolo della stagione dopo la Coppa Italia. Il bosniaco: «Battiamo il Crotone»

TORINO. Un altro match point scudetto, contro il Crotone, e questa volta per la Juventus è vietato sbagliare. I bianconeri non vogliono rimandare oltre l'appuntamento con la storia e promettono di tornare la squadra killer che negli ultimi anni non ha mancato mai, o quasi, gli appuntamenti chiave. «Quest'anno la Juve è stata una macchina da guerra» sottolinea Miralem Pjanic, «il campionato non è chiuso e vogliamo farlo contro il Crotone». I calabresi sono la squadra del momento, protagonisti della corsa salvezza con cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite: un motivo in più per cercare la massima concentrazione e chiudere con una giornata di anticipo il discorso scudetto, sempre che le sfide di Roma e Napoli, in campo domani, non consegnino senza sforzo il sesto trionfo consecutivo ai bianconeri.
Ecco perché Pjanic auspica contro l'undici di Nicola, ex granata in aria di derby, di tornare quella «squadra killer» che invece non si è vista contro la Roma. Una partita che vale una stagione, dopo un campionato trionfale in cui la superiorità dei bianconeri ha fatto passare in secondo piano l'ottimo campionato delle inseguitrici: «Juve, Roma e Napoli sono molto forti, hanno fatto un grandissimo campionato: se abbiamo disputato una stagione così positiva, fino ad ora», sostiene il bosniaco, «è perché dietro ci hanno sicuramente spinto a fare bene».
Diverso il discorso quando si analizza il rendimento di Pjanic, oggetto misterioso nei primi mesi di stagione per poi sbocciare con l'arrivo del 2017 e, soprattutto, con il cambio di modulo voluto fortemente da Allegri anche per valorizzare le qualità tecniche e tattiche di Pjanic. «Mister Allegri è stato molto importante per me quest'anno», è la conferma dello stesso centrocampista», come calciatore sicuramente sono cresciuto, ho imparato tanto alla Juventus grazie al gruppo, al mister, allo staff e a tutti».
Il messaggio è chiaro, sfruttare al meglio il match point con il Crotone per conquistare il secondo successo in pochi giorni e spostare l'attenzione alla finale di Champions League di Cardiff. Guai, però, parlare di triplete: «Non pensiamo a questo, ma solo a battere il Crotone», sottolinea Juan Cuadrado. «Non serve parlare», aggiunge il colombiano, «sappiamo tutti ciò che ci attende». Con il Crotone Allegri potrebbe fare ancora un pò di turn-over soprattutto in difesa. davanti a Buffon, spazio a Lichtsteiner, Bonucci, Benatia e Asamoah. in mediana Pjanic e Marchisio, in attacco Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain.