Il colpo di testa di Memushaj respinto dal portiere dell'Ascoli domenica scorsa

LA TRASFERTA IN UMBRIA

Quando c'è il Perugia Memushaj si esalta

Con la maglia del Delfino tre gol in cinque gare senza mai perdere

PESCARA. Il re degli assist a caccia del primo gol. Nelle prime tredici giornate di campionato Ledian Memushaj si è distinto per aver servito sette palloni vincenti ai suoi compagni di squadra. Nessuno in serie B ha fatto meglio, ma ora il centrocampista del Pescara vuole regalarsi gioia personale. All’orizzonte c’è la sfida in trasferta contro il Perugia, una delle sue “vittime” preferite da quando gioca nel Pescara. Con la maglia biancazzurra Memushaj ha incrociato cinque volte gli umbri e il bilancio è molto soddisfacente: tre vittorie, due pareggi, zero sconfitte e, soprattutto, tre gol realizzati. Non male per una mezzala. «Spero di proseguire la tradizione positiva», afferma il centrocampista albanese che il 7 dicembre compirà 32 anni. «Tuttavia, le gratificazioni personali non mi interessano più di tanto. L’importante è che il Pescara riesca a portare a casa punti contro un avversario forte».
Nella stagione 2014-15 Ledian ha timbrato il cartellino sia all’andata (2-2 al Curi) che al ritorno (su rigore, 2-2 all’Adriatico) e nel successivo torneo di B ha trasformato un altro penalty nel match terminato 2-1 per i biancazzurri di Massimo Oddo. La sua generosità lo spinge ad anteporre gli obiettivi di squadra davanti a tutto, ma è chiaro che un po’ il gol gli manca. Non segna da oltre due anni (Roma-Pescara 3-2, 27 novembre 2016) e per un calciatore abituato a fornire spesso un contributo prezioso in fase realizzativa (nel 2015-16 segnò 11 reti) il periodo di digiuno è più che sufficiente. Allo stadio Renato Curi ritroverà da avversari gli ex pescaresi Gyomber, Verre e Melchiorri. Nel Perugia c’è anche Bianco, suo compagno a Carpi, ma non giocherà per infortunio.

Bepi Pillon

«Verre sta facendo grandi cose nel nuovo ruolo di trequartista, così come Melchiorri», dice Memushaj, «auguro loro di continuare a giocare su livelli alti, ma a partire dalla partita successiva a quella con il Pescara. Battute a parte, sarà una gara molto impegnativa perché, al di là dello stop di Benevento, dove peraltro hanno giocato bene, i biancorossi attraversano un periodo molto positivo(tre successi di fila prime del ko con i sanniti, ndr)».
Al contrario, il Pescara ha accusato una flessione nelle ultime 5 giornate, nelle quali ha collezionato una vittoria, due pareggi e altrettante sconfitte. «È solo un calo di risultati, le prestazioni non sono mai state deludenti. Se avessimo vinto contro l’Ascoli, e potevamo tranquillamente riuscirci, oggi si sarebbe parlato di una squadra tornata in vetta al campionato. Non dobbiamo piangerci addosso, la nostra classifica resta ottima». C’è, però un piccolo rimpianto per non conquistato l’intera posta in palio nel derby con l’Ascoli. «Fino al gol di Brugman abbiamo interpretato molto bene la gara, poi ci siamo “abbassati” un po’ troppo e gli avversari ne hanno approfittato. Di sicuro nel finale dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica». Dicembre sarà decisivo per il futuro. «Ci aspettano cinque impegni durissimi. In B non ci sono risultati scontati, questo è un torneo imprevedibile. Ogni squadra può attraversare periodi di appannamento e poi rientrare in corsa per i propri obiettivi. Non bisogna mai abbassare la guardia».
Nel Pescara ci sono alcuni elementi che reclamano spazio. Memushaj esclude che il malcontento possa alterare gli equilibri del gruppo. «Siamo molto uniti. Tocca a Pillon decidere la formazione e bisogna accettare le sue scelte. Tutti devono aspettare il loro momento e fare parlare il campo. Lo sfogo di Monachello? Si è scusato e non c’è nessun problema».
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