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Real Giulianova cannibale
La vittoria anticipata del campionato non sazia i giallorossi. La Torrese si spegne dopo il gol annullato
CASTELNUOVO VOMANO. In una gara che non aveva ormai più nulla da dire alla classifica delle due squadre, il Real Giulianova ha espugnato per 2-0 il terreno della Torrese, continuando a legittimare la vittoria del campionato di Eccellenza ottenuta matematicamente, in anticipo, domenica scorsa. I ragazzi di mister Narcisi, invece, nonostante un’ottima stagione devono accontentarsi di una posizione a ridosso dei play off.
Il Real Giulianova lascia inizialmente in panchina diversi pezzi da novanta dando spazio a chi ha giocato meno durante l’anno. Torrese con la miglior formazione possibile con la speranza di inserirsi ancora nel discorso playoff, speranza che si spegne dopo pochi minuti con le notizie da Spoltore.
Prima mezz’ora di studio, coi padroni di casa che provano ad avere una leggera supremazia territoriale ma sterilmente, poi un paio di grosse fiammate degli ospiti, prima con Barlafante che riceve in profondità e a tu per tu con Bruno colpisce il palo, poi con un cross dalla trequarti di Moriero e la conclusione al volo di Vitelli, ma Bruno compie un miracolo. Poco prima del riposo, il vice allenatore della Torrese Sandro Di Renzo nel restituire un pallone in campo scivola e si fa male a un ginocchio, viene portato via in barella.
Nella ripresa la Torrese cala di intensità, mentre il Real Giulianova alza i ritmi, e la gara diventa quasi a senso unico; nei primi venti minuti due volte superlativo Bruno, prima respingendo a tu per tu su Barlafante che si era districato bene in area e poi volando a deviare in angolo una rovesciata di Di Lallo. Al 24’ il vantaggio giuliese con Del Grosso che riceve un lancio da centrocampo di Di Lallo e in diagonale dalla media distanza trafigge Bruno per lo 0-1. Al 27’ la Torrese pareggia con un colpo di testa di Stacchiotti su cross di Scartozzi, ma la rete viene annullata per fuorigioco. I padroni di casa non trovano più le forze per spingere e il finale è tutto del Real Giulianova; al 28’ e al 31’ ci prova in diagonale Di Paolo poco dentro l’area, ma in entrambi i casi Bruno respinge in angolo, mentre l’estremo di casa nulla può al 43’ sulla gran conclusione a giro di Di Lallo dal vertice destro dell’area che si inventa un eurogol che chiude il match. Pienamente soddisfatto a fine gara mister Attilio Piccioni del Real Giulianova: «Ho cercato di dare spazio a chi aveva giocato meno durante l’anno e i ragazzi hanno dimostrato che sono il gruppo più forte di questo campionato, che non sono importanti solo gli undici cosiddetti titolari, ma che tutto il gruppo è di alto livello. Meriti a tutti per il successo finale. Abbiamo dimostrato anche di essere al top fisicamente, reggendo ad alti ritmi per tutto il match. Il secondo tempo siamo andati un po’ meglio, forse ci ha fatto bene il pellegrinaggio in bicicletta a Loreto. Dall’inizio dell’anno non abbiamo avuto cali e i risultati sono arrivati. Il nostro obiettivo oggi non era semplicemente vincere la partita, ma onorare la maglia che indossiamo perché ha una storia importante e oggi tutti i ragazzi hanno dimostrato di esserne degni. I ragazzi hanno vinto più che meritatamente, grazie anche ai nostri fantastici tifosi che ci hanno seguito numerosi anche oggi, nonostante la partita avesse poco valore per la classifica finale».
Roberto Marchione
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Il Real Giulianova lascia inizialmente in panchina diversi pezzi da novanta dando spazio a chi ha giocato meno durante l’anno. Torrese con la miglior formazione possibile con la speranza di inserirsi ancora nel discorso playoff, speranza che si spegne dopo pochi minuti con le notizie da Spoltore.
Prima mezz’ora di studio, coi padroni di casa che provano ad avere una leggera supremazia territoriale ma sterilmente, poi un paio di grosse fiammate degli ospiti, prima con Barlafante che riceve in profondità e a tu per tu con Bruno colpisce il palo, poi con un cross dalla trequarti di Moriero e la conclusione al volo di Vitelli, ma Bruno compie un miracolo. Poco prima del riposo, il vice allenatore della Torrese Sandro Di Renzo nel restituire un pallone in campo scivola e si fa male a un ginocchio, viene portato via in barella.
Nella ripresa la Torrese cala di intensità, mentre il Real Giulianova alza i ritmi, e la gara diventa quasi a senso unico; nei primi venti minuti due volte superlativo Bruno, prima respingendo a tu per tu su Barlafante che si era districato bene in area e poi volando a deviare in angolo una rovesciata di Di Lallo. Al 24’ il vantaggio giuliese con Del Grosso che riceve un lancio da centrocampo di Di Lallo e in diagonale dalla media distanza trafigge Bruno per lo 0-1. Al 27’ la Torrese pareggia con un colpo di testa di Stacchiotti su cross di Scartozzi, ma la rete viene annullata per fuorigioco. I padroni di casa non trovano più le forze per spingere e il finale è tutto del Real Giulianova; al 28’ e al 31’ ci prova in diagonale Di Paolo poco dentro l’area, ma in entrambi i casi Bruno respinge in angolo, mentre l’estremo di casa nulla può al 43’ sulla gran conclusione a giro di Di Lallo dal vertice destro dell’area che si inventa un eurogol che chiude il match. Pienamente soddisfatto a fine gara mister Attilio Piccioni del Real Giulianova: «Ho cercato di dare spazio a chi aveva giocato meno durante l’anno e i ragazzi hanno dimostrato che sono il gruppo più forte di questo campionato, che non sono importanti solo gli undici cosiddetti titolari, ma che tutto il gruppo è di alto livello. Meriti a tutti per il successo finale. Abbiamo dimostrato anche di essere al top fisicamente, reggendo ad alti ritmi per tutto il match. Il secondo tempo siamo andati un po’ meglio, forse ci ha fatto bene il pellegrinaggio in bicicletta a Loreto. Dall’inizio dell’anno non abbiamo avuto cali e i risultati sono arrivati. Il nostro obiettivo oggi non era semplicemente vincere la partita, ma onorare la maglia che indossiamo perché ha una storia importante e oggi tutti i ragazzi hanno dimostrato di esserne degni. I ragazzi hanno vinto più che meritatamente, grazie anche ai nostri fantastici tifosi che ci hanno seguito numerosi anche oggi, nonostante la partita avesse poco valore per la classifica finale».
Roberto Marchione
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