Rebus modulo, il tecnico pensa alla difesa a 4

TERAMO . E' stata una vigilia blindata in casa Teramo. La rifinitura, infatti, si è svolta a porte chiuse. Un dettaglio, quest'ultimo, che lascerebbe pensare a qualche novità provata da Maurizi a riparo da occhi indiscreti. Mancano sei elementi, tra infortuni e squalifiche: sono out Barbuti, Spighi, Speranza, Caidi, Piacentini e Ventola. Quest'ultimo è stato squalificato per due giornate dopo l'espulsione rimediata dalla panchina al Menti per proteste. La squalifica di Ventola, che a Vicenza si era anche infortunato, va ad aggiungersi a quelle di Caidi e Piacentini, fermati entrambi per un turno. L'emergenza difensiva, quindi, obbliga l'allenatore biancorosso a inventarsi necessariamente qualcosa. Torna tra i convocati Vitale, che però non può essere al meglio della condizione dopo il problema alla caviglia. C'è il rebus del modulo. Si sta facendo strada l'idea di proporre la difesa a quattro (come nel finale di gara a Vicenza), schierando Altobelli e Fiordaliso centrali e Mantini e Celli sulle fasce. In tal caso non è da escludere uno schieramento a specchio con il Pordenone (che gioca con il 4-3-1-2), magari chiedendo a Bacio Terracino di "sdoppiarsi" tra trequarti e attacco. Se invece dovesse essere confermato il 3-5-2, a giocarsi un posto nei tre di difesa sarebbero Vitale e Mastrilli e Bacio Terracino lascerebbe spazio in avanti al tandem Zecca-Piccioni. Convocati i baby Ragozzo e Celentano, difensori della Berretti. (g.l.)