Roseto programma, Chieti recrimina

Gli Sharks pronti a ripartire: Smith via, si punta alla conferma di Amoroso. La Proger retrocessa in B spera nel ripescaggio

ROSETO. Finita l’ennesima entusiasmante stagione sportiva, i giocatori della VisitRoseto.it si godono finalmente qualche giorno di meritato riposo, prima del cosiddetto “liberi tutti” che avverrà il prossimo sabato. Il primo a salutare sarà sicuramente Adam Smith, alla ricerca di un posto libero sul primo volo in partenza per tornare ad Atlanta, dove c’è ad aspettarlo la piccola Addison, la sua prima figlia nata durante i play off; diverso invece il futuro per Sherrod: sfrutterà il visto fino a giugno per visitare le località dello stivale. Per gli altri, queste saranno giornate di riposo, ma non per la società che insieme al confermato coach Di Paolantonio, tra qualche giorno dovrà riunirsi per pianificare il futuro con anticipo, una novità assoluta per Roseto, abituato da anni a ripartenze dell’ultimo minuto. L’idea è di trovare una decina di giovani prospetti da provare agli inizi di giugno, in previsione del roster futuro: tutto girerà intorno alle idee del coach ed alle disponibilità economiche. Gli Sharks poi proveranno a confermare qualche pedina: in pole position ci sarebbe Amoroso, sul quale potrebbe essere ricostruita la squadra: un giocatore che fu lungamente inseguito dal coach e dal suo staff, un giocatore che ha cambiato la caratura tecnica della squadra, innalzandola; evidente inoltre la volontà di confermare Casagrande, Mei e Fattori, mentre più attente saranno le valutazioni su Fultz: sul ruolo del play infatti, sono già parecchi i ragionamenti in atto che coinvolgono anche la posizione del secondo play: la conferma di Fultz potrebbe diventar logica, qualora la società decidesse di puntare forte su un giovane da far partire di rincorsa, visto che la sua esperienza potrebbe coprirne le spalle. Per quanto riguarda infine gli americani, nulle sono le possibilità di trattenere Smith, che l’anno prossimo monetizzerà il suo titolo di capocannoniere; diverso invece il discorso per Sherrod: 13,5 punti e 8.5 rimbalzi di media a referto sono la dimostrazione che questo pivot tascabile ma atletico, ha anche buone doti tecniche. L’impressione è che gli Sharks tenendo Amoroso potrebbero anche provare a confermarlo, sempreché anche per lui non arrivi qualche offerta irrinunciabile, ma questo in fondo è un discorso applicabile a tutto il parco giocatori, visto il limitato budget della società rosetana. Occhi aperti infine anche sulle squadre attualmente in difficoltà, in primis la Fortitudo Agrigento dove quest’anno giocava il rosetano Ferraro: patron Moncada ha detto che vuole ripensare il futuro, potrebbero aprirsi spiragli per contattare un buon italiano, magari in offerta. (m.r.)
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