BASKET A2

Roseto, rush finale per i play out:  due punti per sperare 

A tre gare dalla fine, gli Sharks hanno bisogno di una vittoria per accedere agli spareggi ma il calendario è difficile

ROSETO. Quando mancano da giocare i 3 turni conclusivi del campionato, qual è la situazione in casa Roseto Sharks? Se si ripensa al match buttato alle ortiche a Ferrara non c’è da stare tanto tranquilli, visto che i biancazzurri erano ad un passo dall’accesso matematico ai play out; se invece si ripensa alla situazione di metà febbraio, da ultimi in classifica, il bicchiere è ben più di mezzo pieno: il cammino degli Sharks infatti, negli ultimi 6 turni recita 3 vinte e 3 perse.
Un ruolino di marcia non da ultimi della classe: vittoria in casa contro Bergamo in una gara da dentro o fuori; sconfitta ad Imola; sconfitta in casa contro la capolista Trieste, anche per un canestro preso da oltre 20 metri; vittoria in casa con Jesi, che negli altri 4 match ha sempre vinto; vittoria con Mantova che si giocava i playoff; sconfitta a Ferrara cedendo solo nei minuti finali.
Una squadra che se la sta giocando consapevole delle proprie virtù ma anche dei propri limiti, che è stata brava a sorpassare Orzinuovi in rottura prolungata da 10 gare: un filotto di sconfitte cominciato proprio al PalaMaggetti a fine gennaio, quando gli Sharks vinsero ribaltando la differenza canestri.
Peccato quindi per quel set point perso a Ferrara, come conferma Di Paolantonio: «Peccato perché avremmo potuto festeggiare l’accesso ai play out, nostro primo obiettivo stagionale. Per 35 minuti avevamo attaccato bene sui loro cambi difensivi, giocando con pazienza e facendo girare la palla. Nel finale invece, ci siamo dimenticati tutto questo, intestardendoci inutilmente nel tiro da tre punti: un errore che non dovevamo fare visto che eravamo andati avanti anche di 12 punti, soprattutto quando si gioca in casa di una squadra che ha un ottimo fattore campo, fatto di 11 vinte e solo 3 gare perse».
Una gara che è stata decisa dagli episodi, con quell’antisportivo fischiato a Marulli nell’ultimo minuto, che ha fatto storcere il naso a parecchi: «Non cambia il risultato, ma almeno mi rincuora», il commento del play Marulli, determinato per il finale di stagione: «Siamo una squadra viva e abbiamo la convinzione di poter agganciare in fretta il treno dei play out». Stesso ragionamento per capitan Casagrande, comunque a posto nonostante in gara Hall gli avesse rifilato un colpo talmente forte (e non sanzionato dalla terna) che lo aveva fatto carambolare sul ferrarese Molinaro mettendo quest’ultimo ko: «Colpa nostra a non eseguire il piano gara nei minuti finali. Significa che ci alleneremo ancora meglio, vogliamo festeggiare la qualificazione ai playout in fretta».
Mancano 3 turni, ed il calendario degli Sharks è difficile: 2 gare in casa, Fortitudo Bologna e Treviso, entrambe in lizza per acchiappare la promozione in serie A, e poi chiusura a Verona; per lasciare definitivamente l’ultimo posto ai bresciani servirà almeno una vittoria, o quantomeno sperare che Orzinuovi (che avrà Verona in trasferta, Mantova in casa e poi Treviso in trasferta), continui nella striscia negativa.
Marco Rapone
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