Sabbatini e Beneduce si fanno onore agli Europei  

A Grosseto l’atleta teramana è ottava nei 1500 e migliora il record personale La martellista pescarese nella finale è decima con la misura di 52,43 metri  

PESCARA. Si sono conclusi ieri a Grosseto i campionati Europei under 20 di atletica leggera, che vedevano impegnate due atlete abruzzesi, entrambe entrate in finale. La migliore è stata Gaia Sabbatini sui 1500, ottava con il tempo di 4’22”84.
L’atleta teramana dell’Atletica Gran Sasso si era qualificata con il quarto tempo, 4’20”17, che corrisponde anche al suo primato personale che la pone decima nella lista italiana under 20 di tutti i tempi. Ma le migliori avversarie, evidentemente, non avevano scoperto tutte le loro carte.
Dopo una partenza decisa, che l’aveva proiettata in testa al gruppo delle dodici finaliste, la Sabbatini si è fatta subito risucchiare dietro, attenta più a gestire le energie che accettare l’andatura delle tre inglesi Quirk, Knowlews Jones e Reekie, e della bulgara Georgieva, le quali dopo i primi 500 metri hanno impresso alla gara un ritmo non sostenibile per le altre.
Si sono formati due gruppetti di atlete, uno per le medaglie, l’altro per le posizioni di rincalzo, da dove la Sabbatini è riuscita a riemergere e rimontare fino all’ottavo posto.
Da rilevare che prima dei 1000 metri ha anche urtato alcune avversarie, perdendo ulteriormente ritmo. La gara è stata vinta da Jemma Reekie in 4’13”25, davanti a Liliana Georgieva 4’16”73, terza Harriet Knowlews Jones 4’17”53, quarta Amelia Quirk 4’19”23. Decima l'altra azzurrina Martina Tozzi con 4'25"14.
Alessia Beneduce si è classificata decima nella finale del lancio del martello con la misura di 52,43 metri, ottenuta alla terza prova dopo una sequenza aperta con 46,37, seguita da 50,66.
Non è riuscita a ripetere il risultato della qualificazione, 52,91 metri, in cui forse aveva consumato tutte le energie nervose di un periodo di forma non certo ottimale, condizionato da un infortunio subito a inizio stagione.
Da precisare al riguardo che la Beneduce non ha preso parte agli scorsi campionati italiani assoluti (29 giugno-2 luglio) proprio per questo infortunio, non per la coincidenza con l’esame di maturità che non gli sarebbe stato spostato secondo quanto richiesto.
La sua scuola, infatti, l’ha sostenuta, anticipandole la data dell’esame orale. Di questi Europei, all’atleta dell’Aterno Pescara rimane comunque la soddisfazione di aver conquistato la finale, in una specialità che la vedeva unica rappresentante azzurra degli Europei nella gara di martello.
Da ricordare che detiene un primato stagionale e personale di 58,05 metri che, se ripetuto o quantomeno avvicinato, le avrebbe consentito di entrare tra le prime otto classificate, in linea con l'ottavo posto conseguito due anni fa ai Mondiali under 18.
La gara è stata vinta dalla favorita della vigilia, la ceca Katerina Skypalova, con 64,78 metri, piazzata davanti alla croata Eva Mustafic, al primato personale con 63,09, terza Michaela Walsh (Irlanda) 61,27 metri.
Roberto Ragonese
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