Serie B, il Pescara e il dg Repetto divorziano

Nonostante il contratto fino al 2017 le parti hanno deciso la separazione. La rottura (per divergenze tecniche) agevolerà l’arrivo del ds Leone dal Lanciano

PESCARA. L'addio è arrivato. Il Pescara saluta una pedina importante del suo staff dirigenziale. Giorgio Repetto, il dg dei biancazzurri, è un ex del Delfino. L'ex bandiera del Pescara saluta nonostante un altro anno di contratto. Repetto chiude la sua avventura dirigenziale, dopo una lunga carriera da calciatore (ben sei stagioni tra il 1975 e il 1983). La società, dopo l'anticipazione del Centro, ne dà notizia con uno scarno comunicato: «La Delfino Pescara 1936 comunica che, in data odierna, il sig.Giorgio Repetto è stato sollevato dall’incarico di Direttore Generale. La Società ringrazia il Direttore per la disponibilità e per il lavoro svolto in questi anni e augura allo stesso le migliori fortune lavorative».

Il dirigente di origini liguri, ma ormai trapiantato da tanti anni a Pescara, lascia la poltrona da dg dopo tre stagioni. Era arrivato nell'estate 2013, dopo la cocente retrocessione di pescaresi dalla serie A. Ha lavorato nel suo primo anno con l'ex ds Guglielmo Acri e, poi, dall'anno scorso, accanto a Peppino Pavone. Gli addetti ai lavori lo reputano uomo abile nelle plusvalenze, dopo l'operazione a costo zero legata all'ingaggio di Federico Melchiorri nella passata stagione. Uno svincolato, scovato, valorizzato e riveduto per 3 milioni di euro al Cagliari nella passata sessione estiva del calciomercato. E quest'anno la storia si ripeterà con Gianluca Lapadula. Il bomber biancazzurro era stato bloccato da Repetto a febbraio dell'anno scorso e quest'anno è esploso, facendo lievitare la valutazione fino agli 8-10 milioni di euro.

Probabilmente i rapporti tra il dg e la società si sono incrinati da qualche settimana e non è un caso se il dirigente non era presente a Modena. Nella serata di oggi (lunedì 16 maggio) è arrivata anche l'ufficialità del divorzio, ma bisognerà capire se è stata una rescissione consensuale o un divorzio totale con il contratto in essere che dovrà essere onorato da parte del Delfino fino al 30 giugno 2017.

Probabilmente, alla base della rottura, tra Repetto e il presidente Sebastiani ci sono delle divergenze prettamente tecniche. L'addio del direttore generale faciliterà, e non poco, l'approdo in biancazzurro di Luca Leone, ds del Lanciano, come anticipato da più di un mese dal Centro. Il direttore sportivo della Virtus, infatti, si può considerare biancazzurro in pectore. Finora non sono stati fatti ulteriori passaggi ufficiali tra Leone e Sebastiani perché la Virtus è impegnata nella corsa salvezza e il dirigente frentano deve trovare un punto d'incontro con la società dei Maio, visto che ha un contratto da rispettare anche per il prossimo anno. I giochi, però, tra Leone e il Pescara sono praticamente fatti. Non è da escludere, che, oltre al ds, da Lanciano, via Atalanta, possa approdare in biancazzurro anche l'attaccante Guido Marilungo.

Le grandi manovre, dunque, sono già iniziate da tempo, come quelle per la cessione di Gianluca Lapadula. Il Pescara aspetterà il Leicester, che potrebbe offrire oltre 7 milioni e mezzo di euro per il bomber, fino a mercoledì. Se entro 72 ore non ci sarà l'offerta del club inglese, allora il Delfino chiuderà l'operazione in Italia, probabilmente col Genoa, sempre in pole per assicurarsi il capocannoniere della B.

©RIPRODUZIONE RISERVATA