Mauro Vegni, direttore del Giro d'Italia

CICLISMO

Strade malmesse, Giro d'Italia a rischio nel Chietino  

Un sopralluogo di Rcs evidenzia buche e criticità nel tratto tra Ortona e Miglianico

PESCARA. I soliti problemi, tipici dei mesi precedenti l’arrivo del Giro d’Italia in Abruzzo. Grane riguardanti essenzialmente il manto stradale. Che il maltempo invernale contribuisce a deteriorare. E così per la tappa Vasto-L’Aquila in programma venerdì 17 maggio nascono i primi problemi. Buche, pezzi di strada da mettere in sicurezza e quant’altro. Nei giorni scorsi gli uomini della Rcs arrivati da Milano hanno ispezionato il percorso e hanno individuato le maggiori criticità in provincia di Chieti, esattamente nella zona che va dal tratto compreso tra Ortona e Miglianico, passando per altri paesi della Marrucina. Canosa e Tollo, tanto per fare un esempio.
Più nel dettaglio i tratti di strada maggiormente insicuri sono quelli della Marrucina fino al bivio di Arielli, poi la provinciale verso Canosa Sannita. E così via. Ovviamente, le amministrazioni locali sono al corrente dei rilievi mossi dagli ispettori della Rcs e in qualche modo si dovrà provvedere. L’alternativa, infatti, è quella di modificare il percorso della tappa, appunto per evitare i tratti di strada più dissestati. Servono interventi di manutenzione, ovvero soldi per aggiustarli. Un argomento che si riproporrà a breve nell’agenda amministrativa degli enti locali.
Intanto, oggi la Rcs dovrebbe svelare i nomi dei team che usufruiranno delle wild card per partecipare al Giro d’Italia 2019. Sono quattro gli inviti a disposizione, e la Vini Fantini del patron Valentino Sciotti ci spera. L’unica squadra Professional sicura di ottenere l’invito al Giro 2019 è l’Androni Giocattoli Sidermec di Gianni Savio in quanto vincitrice della Ciclismo Cup 2018 per il secondo anno consecutivo. Androni che avrà al via un ds abruzzese, Alessandro Spezialetti, e uno sponsor, sempre abruzzese che un po’ alla volta si sta appassionando al ciclismo, vale a dire l’azienda agricola Tenuta Ulisse di Crecchio. Restano tre Wild Card. Per quanto riguarda le formazioni italiane, sono in lizza la Nippo-Vini Fantini, la Neri Sottoli-Selle Italia-Ktm (nuova denominazione della squadra di Angelo Citracca, che fino all’anno scorso aveva il nome di Wilier-Selle Italia) e la Bardiani-CSF.
La Rcs potrebbe accontentare tutti, visto che il Giro non uscirà fuori dai confini e quindi non bisognerà coinvolgere per forza squadre straniere. Ma non è detto perché comunque ci sono la Israel Cycling Academy, che ha già ottenuto l’invito nella scorsa edizione e si è rinforzata con Cimolai e Minali, e la francese Direct Energie ben accreditate. Resta il fatto che dal 2020, gli organizzatori delle grandi corse a tappe potranno assegnare solo due inviti, in quanto la riforma del ciclismo prevede l’invito automatico per le due migliori formazioni Professional mondiali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA