Sudore, cuore e basket Caidi scalda il Teramo: pronti a dare battaglia 

Il difensore che adora Jordan: «A testa alta contro tutti» Mercato, l’attaccante Petrella è a un passo dalla Triestina

ALFEDENA. È alla sesta stagione con la maglia biancorossa e vuole diventare una bandiera. Fisico da cestista, più che da calciatore, Nebil Caidi si appresta a rilanciare il Diavolo dopo una stagione, quella scorsa, parecchio tribolata. Un suo salvataggio sulla linea di porta, nello spareggio play out contro il Lumezzane, ha permesso al Teramo di salvarsi. «È un ricordo che porterò sempre con me», dice il 28enne difensore di origini marocchine, ma nato e cresciuto in Romagna. «Un ricordo bello, perché, dopo una stagione molto difficile, abbiamo centrato una salvezza dura e sofferta». Anche quest’anno, sulla maglia, avrà il numero 23 in onore del suo idolo Micheal Jordan, ex stella Nba e giocatore più forte della storia del basket. Palla a spicchi che è nel sangue di Caidi, il quale è anche un grande appassionato di beach volley. Con i suoi 195 centimetri, il difensore è un punto fermo della retroguardia biancorossa. «Dimentichiamo la passata stagione. Quest’anno ci sono tanti volti nuovi; dai compagni, all’allenatore, al direttore sportivo. C’è aria di cambiamento e sono molto felice. Speriamo di partire bene per riscattare la passata stagione un po’ altalenante, ma ci vorrà tanto impegno da parte di tutti».
Sesta stagione in biancorosso per uno che è diventato teramano d’adozione. «Ho sempre dato il massimo per il Teramo e sarà così anche quest’anno, magari migliorando visto che c’è un nuovo allenatore che può farmi crescere. Anche se non sono più un ragazzino, fidatevi, darò tutto per questa maglia». Caidi, insieme a Speranza, dovrà trainare il gruppo e aiutare il nuovo tecnico. «Asta? Lo conoscevo da avversario», continua il difensore centrale cresciuto nel Cesena, «da diversi anni allena squadre importanti in Lega pro, ma è giovane, ha tanta voglia e vuole emergere».
Il difensore italo-marocchino prova a tracciare la strada che il Diavolo dovrà seguire. «Dovremo dare filo da torcere a tutti. In campionato, parlo della Lega pro, non ci sono squadre imbattibili e dobbiamo andare a testa alta contro tutti» Nebile Caidi è uno dei pochi “reduci” del passato campionato: «Sono felice che mi abbiano confermato, ho altri due anni di contratto e sono contento della fiducia che mi è stata rinnovata. Spero di ripagare la società. Ho ancora due anni di contratto, a Teramo sto bene e non ho mai pensato di cambiare aria» E sugli obiettivi non si sbilancia: «Sarebbe meglio migliorarsi sempre. Pensiamo a gara dopo gara senza obiettivi, senza proclami e tabelle». Alla luce dell’esperienza del passato campionato, partito con ambizioni di classifica e terminato ai play out. «Il passato campionato ci ha insegnato che anche con i nomi di grido e giocatori di categoria non sempre si può fare bene. Occorre organizzazione, gruppo e la giusta amalgama tra squadra e allenatore». La ricetta di Caidi è questa, ora servono gli ingredienti e una cottura a puntino.
Mercato. L’esterno offensivo Mirco Petrella è a un passo dalla Triestina. Il giocatore avrebbe già l’accordo con il club friulano e sta aspettando che il Teramo trovi l’intesa con la società alabardata. (l.d.m.)
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