I tifosi del Teramo calcio durante l'incontro in municipio (Foto Luciano Adriani)

CALCIO SERIE C

Teramo, summit urgente dopo la fumata nera Iachini-Cantagalli / VIDEO

Incontro in municipio con il sindaco D'Alberto, tra i cori dei tifosi, per superare il mancato accordo sulla gestione del Bonolis

TERAMO. Continua il caos intorno al Teramo. Dopo la fumata nera tra l’imprenditore Franco Iachini e il gestore dello stadio Bonolis, Sabatino Cantagalli, che non hanno trovato l’accordo per la cessione della gestione dell’impianto di Piano d’Accio, oggi un'altra giornala ricca di colpi di scena e trattative serrate. Una conferenza stampa del presidente uscente, Luciano Campitelli, che tra lacrime e rabbia ha invocato l'intervento urgente del sindaco della città, Gianguido D'Alberto, per dirimere quella che sembra una incolmabile distanza tra domanda e offerta.

Rabbia e lacrime sul Teramo calcio
L'appassionata conferenza dell'ex presidente Luciano Campitelli sul futuro della società biancorossa (video di Luciano Adriani)

Nel pomeriggio si è tenuto in municipio un incontro convocato dal sindaco con Iachini e Cantagalli. In via Carducci, si sono radunati gruppi di tifosi. “Il Teramo siamo noi” urlano gli ultrà del Teramo intonando cori davanti alla sede del Comune. Cosa accadrà  alla luce dello stop di ieri? Sul piatto, l'impegno di Iachini a rilevare il club biancorosso dopo l'accordo raggiunto con il presidente uscente Campitelli e la mancata intesa sulo stadio che rischia di pregiudicare anche l’acquisto delle quote del Teramo.

L'incontro sul Teramo calcio tra Iachini, Cantagalli e il sindaco D'Alberto (foto di Luciano Adriani)

Una corsa contro il tempo su cui è chiamato a dire la sua il sindaco D'Alberto. Se Iachini dovesse tenere fede a quanto detto nell’ultima settimana («la gestione del Bonolis è un aspetto essenziale per completare l'acquisto del Teramo») è probabile che l’intera operazione possa saltare restituendo il tutto, di conseguenza, nelle mani di Campitelli. Il gestore Cantagalli, nel frattempo, ha dato la sua versione dei fatti dopo il faccia a faccia di ieri pomeriggio con Iachini. «La società Cantagalli Appalti», si legge in un comunicato stampa, «nell’incontrare il dottor Franco Iachini ha ribadito la sua piena disponibilità, proponendo l’utilizzo dello stadio, anche alle stesse condizioni di sempre, mediante contratti di durata quindicinale o decennale e ha riconfermato la massima disponibilità per facilitare la cessione della squadra di calcio. La proposta di subentro, avanzata da Iachini, nella concessione per i restanti 17 anni per tutta la struttura sportiva e commerciale, per il prezzo offerto di 1milione e 100mila euro, non è stato possibile accettarla perché di molto inferiore al reale valore della struttura stessa e quindi generatrice, per la società Cantagalli Appalti, di una grave perdita economica. Nessun’altra offerta sul prezzo è stata presa in considerazione da Iachini. A quest’ultimo», conclude la Cantagalli Appalti, «si è comunque proposto il subentro nella sola struttura sportiva stadio e spazi accessori, ma Iachini non ha trovato interessante l’offerta non ritenendola funzionale al piano economico finanziario dallo stesso predisposto per l’acquisto della squadra di calcio». Gli ultimi sviluppi hanno disorientato i tifosi biancorossi, sempre più preoccupati per il futuro del Teramo. A creare ansia è soprattutto il fattore-tempo. Tra 18 giorni (lunedì 24 giugno) scadono infatti i termini per presentare l’iscrizione al prossimo campionato e, parallelamente, c’è da iniziare a impostare la costruzione della rosa e dell’organigramma tecnico-dirigenziale.
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