Torna Donatangelo, risolti i problemi al cuore 

Il mediano teatino del Penne (Eccellenza) senza idoneità sportiva per 47 giorni Domani potrebbe scendere in campo: «Mi sono tolto un peso dallo stomaco»

PENNE. Quarantasette giorni di preoccupazioni, ansie e incertezze. Ora il peggio è passato: Marco Donatangelo, centrocampista del Penne (Eccellenza), è pronto a tornare in campo. Mercoledì ha ricevuto l'idoneità sportiva e domani si candida per una maglia da titolare contro la Torrese. Quella del 23enne mediano teatino è stata un'estate travagliata. Il 3 agosto, nella visita medica di routine prima dell'inizio della nuova stagione, a Donatangelo viene scoperta una forte extrasistolia.
In altri termini: i battiti cardiaci del giocatore sono irregolari e non gli viene rilasciato il certificato di idoneità sportiva. Servono altri controlli più approfonditi. «Dopo la prima visita, mi hanno prescritto di fare l'ecocardio», racconta Donatangelo, «e per fortuna non sono emersi problemi cardiaci. Il cuore era pulito, senza anomalie, così ho ripetuto la prova da sforzo. La seconda volta, però, le exstrasistoli erano di più rispetto alla prima. Ero preoccupato». Altri controlli, altre visite specialistiche, analisi del sangue ripetute. E nel frattempo il centrocampista del Penne rimane fermo, lontano dal campo, in attesa di capire le cause di quei battiti cardiaci irregolari. «Un periodo lunghissimo che non finiva più», dice l'ex San Nicolò e Pineto, «ma non mi sono mai abbattuto e l'ho affrontata con forza grazie alla mia famiglia e alla mia ragazza Giulia, che mi è stata molto vicina». E' la risonanza, effettuata pochi giorni fa, a fare chiarezza e a ridare il sorriso al ragazzo teatino: non esistono problemi cardiaci.
Donatangelo, dunque, può riprendere l'attività agonistica. «Mercoledì, finalmente, mi hanno rilasciato il certificato di idoneità sportiva», esulta il numero quattro biancorosso, cresciuto nelle giovanili del Pescara e tra i protagonisti del San Nicolò di Epifani che raggiunse la storica finale play off in D. «Il problema è stato risolto. Mi sono tolto un peso e sono pronto al rientro. Ringrazio anche la società del Penne che mi ha supportato e mi ha aspettato».
«Un rientro fondamentale sia dal punto di vista tecnico che umano», si legge in una nota ufficiale della società vestina, «per un ragazzo che si è rivelato un grande professionista e un punto di riferimento per i compagni di squadra». Lo aspettano a braccia aperte anche i tifosi biancorossi che in occasione della prima partita casalinga contro l'Alba Adriatica avevano esposto uno striscione in curva ("Marco non mollare"). Donatangelo non l'ha fatto: ha stretto i denti e da domani sarà di nuovo in campo con la maglia numero 4 sulle spalle. Per la gioia di papà Doriano e mamma Anna Elina, che dagli spalti potranno ancora vedere giocare il loro Marco.
Giammarco Giardini
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