L'attaccante del Piemonte-Valle d'Aosta Edoardo Artiglia, classe 1999

Torneo delle Regioni, oggi si riparte con i quarti di finale

Dalle 10 in campo i Giovanissimi. Storie e curiosità dei giocatori: Assalve fidanzato con la figlia dell'ex Lecce, Bamba talento della Costa d'Avorio e Artigilia il veterano. Le partite anche sul sito del Centro

PESCARA. Si riparte dopo la giornata di riposo di ieri. La 57ª edizione del trofeo delle Regioni entra nella fase cruciale, quella degli scontri diretti che porteranno alle finali in programma venerdì e sabato. Circa 1.500 ragazzi in questi giorni si sono dati battaglia sui 36 campi abruzzesi scelti dalla Lnd. Bravi o meno bravi, tutti con una storia alle spalle e con un sogno, quello di sfondare nel mondo del calcio. E’ il caso, ad esempio, di Bamba, l’attaccante della Lombardia Giovanissimi classe 2003. Dalla Costa d’Avorio è arrivato circa nove mesi fa e risiede in provincia di Milano. Studente all’istituto commerciale, gioca nell’Enotria, squadra meneghina. In Patria aveva frequentato un centro di formazione calcistica. In Italia è arrivato con il padre nella speranza di fare il calciatore professionista: è un centravanti dal fisico possente dotato di buona tecnica. Tifa Real Madrid e adora Cristiano Ronaldo. In questi giorni, in Abruzzo, le sue giocate non sono passate inosservate.

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La 57ª edizione passerà alla storia anche per il (crudele) sorteggio al quale la Lnd è dovuta ricorrere per stabilire chi tra Sardegna e Piemonte Valle d’Aosta doveve andare a casa. Ebbene, lunedì sera, la Dea bendata ha premiato il Piemonte Valle d’Aosta che oggi, nella categoria Juniores, affronta il Friuli Venezia Giulia a Giulianova.
L’anno scorso fu la lotteria dei rigori a far prevalere il Piemonte Valle d’Aosta sulla Sardegna, e la dea bendata portava il nome di Brian Rainero, il giovane portiere classe 1998 che divenne protagonista indiscusso dell’edizione 2017, tanto da conquistare una convocazione in Nazionale Lnd under 18 e, da agosto, una maglia da titolare in serie D.
Quest’anno la selezione di Franco Giuliano ha prevalso sui sardi grazie ad una pallina in un’urna, e il talismano è stato il capo delegazione della selezione piemontese-valdostana Eudo Giachetti, presente al sorteggio per determinare quale delle due squadre sarebbe passata tra le migliori seconde.
Di quel quarto di finale della scorsa edizione contro la Sardegna, oltre al mister, oggi c’è solo Edoardo Artiglia. L’anno scorso era il “bimbo”, oggi è il veterano. Attaccante classe 1999 de La Biellese. Ha iniziato nel 2016 con gli Allievi al Torneo delle Regioni in Calabria e con la selezione di Adriano Terroni è arrivato fino ai quarti. Poi l’anno scorso in Trentino dove soltanto la Toscana, poi campione d’Italia, è riuscita a battere i sabaudi in semifinale. Anche quest’anno indubbiamente è tra i protagonisti. Partito sempre titolare, ha aperto le marcature nel match decisivo con il Veneto, regalando, con un infaticabile e stoico Tommaso Redi, la qualificazione ai quarti.
Altro ragazzo che si è messo in luce è Luca Assalve, un bomber di razza che ha trovato la consacrazione nel corso di questa stagione nella Fabrizio Miccoli. La società che porta il nome dell'ex capitano del Lecce, è presieduta proprio dal papà del "Romario del Salento" ed ha puntato forte sul quindicenne di Scorrano per affidargli le chiavi dell'attacco nei Giovanissimi. Scelta che ha ripagato subito la dirigenza del club di San Donato di Lecce, che grazie ai 49 gol realizzati da Luca è riuscito a vincere il girone H accedendo alla fase regionale. Sua anche la rete del 2-1 che ha regalato la vittoria ai Giovanissimi pugliesi nel match di esordio contro la Calabria. Oggi alle 10, sul campo comunale di Ortona, è in programma il quarto di finale contro il Lazio. «Se vinciamo, dedicherò il passaggio del turno alla mia fidanzata». Luca ha conosciuto il suo amore proprio a San Donato, nel centro di allenamento della Fabrizio Miccoli. Swami è la figlia dell'ex attaccante della nazionale italiana, che non si perde mai un allenamento della squadra presieduta da nonno Enrico. Proprio qui è nato il gioco di sguardi con Luca, approfondito poi sui social network più diffusi. I due si sono frequentati dopo gli allenamenti, e da quel momento il ragazzo di Scorrano non ha più smesso di segnare. «Vorrei seguire (sorride, ndc) le orme di mio suocero, anche se questa parola mi spaventa un po'. In realtà mi basta sapere che lui è felice del mio rapporto con Swami». (r.c.)
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