Tris Roma, Verona ko Inter, vittoria e vetta 

Dzeko trascina i giallorossi, blitz a Crotone per i nerazzurri

ROMA. Tutto facile per la Roma, che torna in campo dopo 21 giorni -a causa del rinvio del match contro la Samp e la pausa per la Nazionale- per battere il Verona con un netto 3-0. Partita già chiusa nel primo tempo, grazie alle reti di Nainggolan e Dzeko. Il Verona non è un granché e la Roma ci mette poco a capirlo: i giallorossi, pur non esprimendosi a ritmi vertiginosi, giocano quasi sempre nella metà campo avversaria, disponendo a proprio piacimento dei veneti che non riescono a opporre la minima resistenza e rischiano di tornare negli spogliatoi dopo il primo tempo con un passivo ancor più pesante. La Roma, che ritrova Florenzi in una partita ufficiale (non giocava dal 26 ottobre 2016, contro il Sassuolo) dimostra di saper aspettare e, dopo avere sprecato abbastanza con Dzeko, sente già il profumo del gol quando una bordata dell'ottimo turco Under per poco non abbatte l'incrocio dei pali della porta lato curva nord. È il più classico degli aperitivi per un gol che arriva al 22': a firmarlo è lo stesso Nainggolan, servito da El Sharaawy. Dopo un gran tiro di Bessa che sfiora il palo, la Roma raddoppia al 34' con Dzeko, che raccoglie un cross dalla destra di Florenzi, bravo a disfarsi del proprio controllore, e insacca di testa da pochi metri. La ripresa propone lo stesso copione dei primi 45', con la Roma proiettata in avanti e il Verona che cerca quantomeno di limitare i danni. La Roma spinge e non si preoccupa nemmeno di apparire prevedibile perché, rispetto ai veneti, ha una marcia in più. Il 3-0 arriva poco dopo il quarto d'ora ancora con Dzeko che fulmina Nicola con una zampata da bomber navigato, su preciso suggerimento dalla sinistra di Kolarov. Per la Roma la situazione diventa ancora più agevole, dal momento che il Verona resta in 10 per l'espulsione di Souprayen, che atterra Pellegrini e va fuori per doppia ammonizione. Poco prima della mezz'ora i gialloblù trovano anche il gol con il nuovo entrato Pazzini che, però, viene pescato in fuorigioco. La Roma gode e Di Francesco sorride dopo le critiche per il pari con l’Atletico
Inter in vetta. L'Inter batte il Crotone grazie ai gol di Skriniar e Perisic, ottiene la quarta vittoria consecutive in altrettante gare, e, a punteggio pieno, si gode il primato in solitario, cosa che non accadeva da anni. Una vittoria rotonda nel risultato, ma che è giunta a conclusione di una gara tutt'altro che facile per gli uomini di Spalletti. I nerazzurri, infatti, hanno faticato molto contro i calabresi e devono ringraziare Handanovic, autore di due parate decisive nella prima parte della ripresa. I crotonesi lamentano anche una presunta irregolarità sul primo gol interista, giunto solo al 37' del secondo tempo su una presunta azione fallosa che l'arbitro Banti ha valutato direttamente senza consultare il Var. In definitiva, i nerazzurri dimostrato di sapere essere cinici, una qualità che non guasta quando si ambisce a traguardi importanti.
Viola ok. La Fiorentina è finalmente riuscita a prendersi i primi tre punti della stagione al Franchi. Contro il Bologna è finita 2-1, tutte le reti realizzate nella ripresa dopo un primo tempo senza emozioni. Parte del merito va a Federico Chiesa, che al 6' st con un bel destro a giro ha fatto alzare in piedi tutto i tifosi. Il gol del pari è stato realizzato da Palazio, ma è Pezzella a far impazzire i tifosi viola,quando, a 24’st, segna il gol della vittoria