Tumminello: Pescara, felice di essere qui 

L’attaccante prelevato dall’Atalanta sceglierà il numero 32. Frenata Stoian, l’esterno romeno rifiuta l’offerta del Delfino

PESCARA. Luciano Zauri ha il suo primo bomber. Marco Tumminello da ieri mattina si è iscritto ufficialmente alla gara per raccogliere l’eredità (pesante) di Leonardo Mancuso. L’attaccante siciliano ha firmato con il Pescara un contratto annuale ed è arrivato dall’Atalanta con la formula del prestito con diritto di riscatto. La prima giornata pescarese del 20enne attaccante cresciuto nella Roma è iniziata in tarda mattinata con le visite mediche di rito al Medical Center, a Montesilvano, pranzo in città insieme al papà Riccardo e, poi, dopo le 17, si è presentato negli uffici del presidente Sebastiani.
Il patron del Pescara in mattinata, però, aveva già incontrato gli agenti del centravanti, Sandro Martone ed Enzo Raiola, per limare gli ultimi dettagli sull’ingaggio. Poi nel pomeriggio, dopo le 18,30, sono arrivate le firme sui contratti e Tumminello da oggi sarà a disposizione di Zauri nel ritiro di Palena. «Sono felice di essere qui, non potevo scegliere di meglio. Non ci ho pensato due volte ad accettare. Saluto tutti i tifosi biancazzurri. Forza Pescara!», le uniche parole pronunciate dalla punta che l’anno scorso ha vinto il campionato di serie B con il Lecce. Sceglierà la maglia 32, altrimenti ripiegherà sul 20, visto che sono i suoi due numeri portafortuna fin dai tempi delle giovanili della Roma. Nato ad Erice, il 6 novembre 1998, Tumminello arriva alla Roma nel 2011 e in giallorosso fa tutta la trafila delle giovanili. Nella capitale vince uno scudetto Primavera, una Supercoppa e una coppa Italia, mettendosi in mostra nella squadra allenata da Alberto De Rossi. Il 6 gennaio 2016, fa l’esordio in serie A con i giallorossi, guidati all’epoca da Rudi Garcia, durante la gara con il Chievo. Dopo una stagione in prima squadra, nel campionato 2017-2018 passa al Crotone neopromosso in A. In Calabria segna il suo primo gol nella massima serie contro l’Atalanta, società che l’anno successivo lo preleva dalla Roma per 5 milioni di euro. A Bergamo sotto la guida di Gasperini fa l’esordio in Europa League contro il Sarajevo. In campionato, però, trova pochissimo spazio (appena 2 presenze) e nello scorso gennaio passa in prestito al Lecce, dopo essere stato per tanto tempo corteggiato dal Pescara. In Salento colleziona poche presenze (6) e segna un gol, anche se a fine stagione vince il campionato di B con i giallorossi. Poi il ritorno all’Atalanta e adesso la nuova avventura biancazzurra. La sua scommessa? Provare a ricalcare le orme di Leo Mancuso (19 reti l’anno scorso).
Per quanto riguarda il mercato, ieri mattina è saltata la trattativa per il ritorno in biancazzurro di Adrian Stoian. L’esterno offensivo romeno, svincolato dalla Steaua Bucarest, in un primo momento aveva accettato l’offerta dei biancazzurri, ma poi ieri mattina ha fatto dietrofront facendo arrabbiare parecchio il presidente Sebastiani, che entro domani chiuderà per il mediano Luca Palmiero del Napoli.
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