Veneto al fotofinish, la Toscana si arrende ai supplementari 

TERAMO . Ha vinto il Veneto, che in semifinale aveva battuto l'Abruzzo. Ma a differenza del rotondo 3-0 inflitto giovedì alla squadra di Cantagallo, il Veneto ha faticato parecchio per avere la...

TERAMO . Ha vinto il Veneto, che in semifinale aveva battuto l'Abruzzo. Ma a differenza del rotondo 3-0 inflitto giovedì alla squadra di Cantagallo, il Veneto ha faticato parecchio per avere la meglio sulla Toscana nella finale della categoria Allievi. E' stato decisivo un calcio di rigore di Tomasi, a due minuti dallo scadere del secondo tempo supplementare, quando lo spettro dei tiri dal dischetto incominciava ormai ad aleggiare sul Bonolis. Il Veneto è tornato a gioire al Torneo delle Regioni a distanza di due anni dal successo ottenuto in Calabria nel 2016.
Nell'albo d'oro della manifestazione i veneti succedono al Lazio, vincitore nel 2017. La Toscana si è invece fermata sul più bello, dopo essere riuscita a superare lo scoglio delle semifinali battendo ai rigori la Sicilia. Non è stata una bella finale. A prevalere sono stati il tatticismo e, probabilmente, la paura di perdere, che ha frenato un po' la brillantezza mostrata dalle due squadre nei giorni precedenti. Prima del via gli altoparlanti dello stadio hanno irradiato l'Inno di Mameli. Dopo i fuochi d'artificio della categoria Giovanissimi, il pubblico del Bonolis ha dovuto fare i conti con una gara piuttosto bloccata e priva di grosse emozioni.
Tra i toscani l'attaccante Francesco Renzi, primogenito dell'ex premier Matteo, non è riuscito a lasciare il segno ed è stato sostituito all'ottavo minuto della ripresa. Gli spunti migliori della gara li ha offerti il numero 11 del Veneto, Filippo Fassina, che già contro l'Abruzzo si era fatto notare con una doppietta. I veneti hanno schierato sulla fascia sinistra Aramis Facchinetti, classe 2001, che ha giocato l'ultimo torneo di Arco con la rappresentativa nazionale dilettanti under 17 guidata da Francesco Statuto. Per sbloccare la gara è servito un episodio, che è arrivato a pochi istanti dai calci di rigore quando il giocatore toscano Crini, nel tentativo di sventare un'incursione avversaria, ha commesso un fallo di mano in area.
L'arbitro Paterna della sezione di Teramo ha immediatamente ravvisato gli estremi per il rigore, che il centrocampista Andrea Tomasi (subentrato nella ripresa) ha trasformato con grande freddezza spiazzando il portiere Timperanza. Il gol ha tagliato le gambe alla Toscana, che non ha avuto nemmeno il tempo di reagire e ha rischiato di subìre anche il raddoppio su un calcio di punizione per il Veneto (conclusione di Arnosti) finito sulla traversa. La squadra di Giorgio Molon ha così potuto dare il via ai festeggiamenti cantando a squarciagola "I campioni dell'Italia siamo noi" in mezzo al campo. La finale del Bonolis non sarà ricordata per il bel gioco, ma di sicuro per una bella festa di sport che, al di là del risultato del campo, è stata una vetrina importante per i giocatori del futuro.
Gaetano Lombardino
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