Vezzali star al gran finale del Premio Marciano  

Le stelle dello sport abruzzese De Maggi, Sabbatini, Mesiano e l’AcquaeSapone in passerella

RIPA TEATINA. «Grandi personaggi del mondo dello sport che vengono a ritirare un premio ma, soprattutto, a raccontare le loro storie. Storie da ascoltare e nelle quali è bello sentirsi coinvolti». Il successo di una manifestazione nelle parole di Dario Ricci, scrittore e giornalista di Radio24 nonchè direttore artistico del “Festival Rocky Marciano”, rassegna impeccabilmente organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Ripa Teatina nel nome e nel ricordo del campione mondiale dei pesi massimi ritiratosi imbattuto (49 vittorie, di cui 43 per ko) ma, soprattutto, idolo di tanti emigranti abruzzesi in cerca di un’occasione di riscatto negli Stati Uniti. «Il binomio tra sport e cultura, su una settimana di eventi impreziositi da appuntamenti enogastronomici, ha funzionato alla grande», osserva compiaciuto il sindaco di Ripa, Ignazio Rucci che incassa i complimenti dello stesso Ricci: «Ho trovato una realtà entusiasta e ricca di valori. Poi il successo del concorso letterario riservato alle scuole, con oltre duecento elaborati pervenuti, è stato davvero strepitoso». E così, per la serata conclusiva del Festival nel suggestivo scenario del convento francescano, si sono consumati ancora appassionati momenti di passione sportiva, e non solo, con la cerimonia di consegna dei premi. Sul palco, subito una autentica icona dello sport azzurro, ovvero Valentina Vezzali, alla quale è stato assegnato il "premio alla carriera" per tutto ciò che, per tanti anni, ha rappresentato nel mondo della scherma. Dalla storia della regina del fioretto a quella dello "sportivo abruzzese dell’anno", ovvero Simone De Maggi, capitano della nazionale italiana di basket in carrozzina e punto di forza dell’Amicacci Giulianova, formazione che, nell’ultima stagione, ha sfiorato il titolo italiano. Il sorriso e la grinta di Alessia Mesiano, campionessa mondiale femminile nella categoria dei 57 kg, premiata come "pugile dell’anno", le speranze della mezzofondista teramana Gaia Sabbatini, "giovane sportiva abruzzese dell’anno" per finire alla formazione campione d’Italia dell’AcquaeSapone Unigross Futsal della famiglia Barbarossa, "squadra abruzzese dell’anno". Tutto in quell’atmosfera garbata quanto coinvolgente di una manifestazione che continua a crescere in ambito nazionale arricchendosi sempre di nuove iniziative attorno al mito di Rocky, il "bombardiere di Brockton" figlio dell’emigrante ripese Pierino Marchegiano, che non dimenticò mai le proprie origini. Orgoglio, forza, tenacia. Doti tipiche del popolo abruzzese puntualmente ricordate, anni fa, attraverso una splendida mostra itinerante. «Un successo oltre ogni aspettativa», conclude l’assessore Gianluca Palladinetti, «ed una formula già vincente da arricchire nella prossima edizione che coinciderà peraltro con i cinquanta anni dalla morte di Marciano».
Giuseppe Rendine
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