Zeman: «Bari temibile, ma il Pescara è in crescita» 

Il boemo lancia il Delfino contro la squadra che vanta il migliore attacco della B Sotto osservazione i biancazzurri mancati Galano e Improta (sedici reti in due)

PESCARA. Un esame di maturità. Dopo aver giocato alla pari contro il Palermo, all’orizzonte c’è un’altra gara molto insidiosa per il Pescara. Domenica sera (inizio ore 20,30) i biancazzurri sfideranno in trasferta il Bari di Fabio Grosso che in casa è un rullo compressore. Con 6 vittorie e un pareggio i pugliesi hanno conquistato 18 punti (su 20 totali) davanti al proprio pubblico. Ma il Delfino ha il dovere di dare seguito all’ultima bella prova nella quale la squadra ha mostrato per la prima volta (almeno nella ripresa) l’atteggiamento sbarazzino voluto dall’allenatore. Zdenek Zeman si aspetta ulteriori segnali di crescita dallo scontro del San Nicola.
Nel secondo tempo contro il Palermo si sono finalmente viste le giocate provate e riprovate in questi primi mesi di lavoro. Verticalizzazioni, tagli e accelerazioni improvvise al momento della riconquista del pallone.
Per questo motivo non saranno ammessi passi indietro. Il tecnico boemo si è sempre mostrato convinto di poter trasmettere il suo credo calcistico alla squadra e gli effetti cominciano a intravedersi. «Affronteremo una squadra forte», afferma Zeman al termine dell’amichevole con l’under 21, «ma proveremo a metterla in difficoltà. Sarà una partita difficile perché soprattutto in casa i biancorossi hanno espresso le loro grandi potenzialità, però sono sicuro che il Pescara potrà fare una buona gara e tornare a casa con un risultato positivo».
I biancazzurri mancati. Senza dubbio il maggiore punto di forza dei galletti è il reparto offensivo. Grosso ha a disposizione un ricco elenco di attaccanti temibili. Il più in forma è Christian Galano, miglior marcatore nella squadra con 9 reti. L’esterno offensivo sta vivendo un periodo magico impreziosito da una media gol spaventosa. Ha realizzato una rete ogni 65 minuti (ha giocato 8 partite) e nessuno in Europa ha finora segnato con tale frequenza: il Robben di Puglia ha superato anche l’ex pescarese Ciro Immobile che alla Lazio centrato il bersaglio 14 volte in 11 gare e ha una media di un gol ogni 70’. Dunque, il pericolo maggiore per la difesa del Delfino sarà proprio il 26enne foggiano che nel 2015 è stato vicinissimo a vestirsi di biancazzurro. Il Pescara lo aveva scelto come sostituto di Politano, ma alla fine l’intesa è sfumata a causa della richiesta (poco meno di un milione di euro) del Bari ritenuta eccessiva dai dirigenti adriatici, dal momento che Christian era in scadenza di contratto a giugno 2016. Stesso epilogo per l’altro esterno del tridente barese Riccardo Improta.
L’ex Virtus Lanciano ha segnato 7 gol in campionato e tre anni fa era praticamente un calciatore del Pescara. Il 24enne di Pozzuoli era entrato nell’affare Ragusa che nel 2014 è passato a titolo definitivo al Genoa, proprietario del suo cartellino, ma durante il ritiro con i rossoblù si è procurato un brutto infortunio (frattura al quinto metatarso del piede destro) facendo saltare l’affare. La straordinaria batteria di attaccanti a disposizione di Grosso è completata da Karamoko Cissè, Antonio Floro Flores, Libor Kozak, Franco Brienza e Simone Iocolano.
Il tema tattico. Nell’ultimo match pareggiato a Salerno l’allenatore pescarese ha iniziato con il 3-5-2, ma il modulo varia spesso declinandosi in un 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Da qualche settimana il campione del mondo a Germania 2006 ha puntato sulla difesa a 3, ma non è escluso un ritorno allo schieramento a quattro, visto che non avrà a disposizione l’under 21 Capradossi e Marrone, mentre l’ex Gyomber si unirà al gruppo solo domani per l’impegno con la Slovacchia. Comunque sia, il sistema di gioco di Grosso è molto fluido. A centrocampo Petriccione, Busellato e Tello si muovono in continuazione non dando punti di riferimento, mentre la prima linea con Cissè, Galano e Improta è un mix di tecnica, corsa e imprevedibilità.
La manovra dei biancorossi è spesso avvolgente, ma quando i galletti attaccano lasciano spesso spazi utili agli avversari. E il Pescara dovrà essere bravo a ribaltare l’azione e a ripartire velocemente in contropiede. Non sarà facile imporre il gioco al San Nicola, anche se il Delfino formato trasferta ha spesso esibito una sorprendente solidità conservando la porta inviolata in 3 partite su 6 giocate fuori casa contro avversari temibili quali Cremonese, Carpi e Parma.
Nel tridente del Delfino dovrebbero agire Del Sole, Pettinari e Mancuso. In mediana appare probabile la conferma di Carraro nel ruolo di play maker con Brugman e Palazzi mezze ali. Tanti dubbi in difesa. Davanti a Fiorillo, a destra uno tra Zampano e Crescenzi, a sinistra Mazzotta, mentre al centro bisognerà valutare le condizioni di Bovo. Il centrale sembrava sulla via del recupero, ma il gonfiore al ginocchio non si è attenuato del tutto, perciò la sua presenza è in dubbio. In caso di forfait pronta la coppia formata da Perrotta e Fornasier.
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