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È polemica politica per l’appalto scuolabus

TORTORETO. La Fratarcangeli torna a gestire gli scuolabus di Tortoreto ed il dibattito politico torna a infiammarsi sul tema. A far discutere, ora, sono le modalità con cui la ditta di Frosinone è...

TORTORETO. La Fratarcangeli torna a gestire gli scuolabus di Tortoreto ed il dibattito politico torna a infiammarsi sul tema. A far discutere, ora, sono le modalità con cui la ditta di Frosinone è riuscita a vincere l’appalto da un milione di euro per la gestione del servizio nei prossimi quattro anni. Negli atti di dominio pubblico, infatti, la percentuale di ribasso d’asta con cui è stato vinto l’appalto non compare. L’opposizione la chiede ufficialmente, ma intanto fa sapere di conoscerla.

«Il ribasso qui è stato dell’1%, mentre negli altri comuni è stato del 31% o maggiore: questo fa pensare ad un bando fatto ad hoc», attacca Daniela Mignini di Tortoreto nel Cuore, cui fa eco il collega Roberto Celi che parla di «ribasso striminzito» e di «dubbi nel percorso burocratico».

Il Comune la percentuale di ribasso non la conferma, prendendo le distanze dal risultato dell’appalto e rivendicando un ruolo di terzietà nell’aggiudicazione gestita dai funzionari della commissione tecnica. Il vicesindaco Massimo Tarquiniperò assicura: «Nessuna pietà per chi sbaglia d’ora in poi. Nel bando abbiamo voluto maggiore attenzione all’offerta qualitativa più che a quella economica, ma anche strumenti per gli uffici comunali per eventuali azioni sulla ditta».

Il dibattito sugli scuolabus, quindi, è tornato fortissimo. Ad attizzarlo, il fatto che a tanti in città, soprattutto tra i genitori degli alunni, è sembrato inopportuno che proprio la Fratarcangeli potesse partecipare e poi addirittura vincere il nuovo appalto, dopo anni di gestione del trasporto scolastico tortoretano vissuto nel segno di vicende controverse e aspre polemiche: dall’inchiesta della procura sui dirigenti della ditta, alle multe per la condizione degli scuolabus, fino alle lamentele di ritardi nel pagamento degli stipendi del personale, passando per la grave vicenda del presunto sabotaggio ai danni di un mezzo che nel novembre 2014 perse una ruota mentre trasportasva gli alunni. Tuttavia la commissione di funzionari che ha svolto l’iter dell’appalto sembra non aver riscontrato, tra gli atti prodotti motivi tali da giustificare l’esclusione della ditta di Frosinone tra quelli previsti dalle norme.

Luca Tomassoni

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