Alba, blitz contro i furbetti dell’ombrellone 

Vigili e guardia costiera ne rimuovono duecento, oltre a trecento sedie, lasciati abusivamente sulle spiagge libere

ALBA ADRIATICA. Ruspe sulla spiaggia di Alba Adriatica, ma questa volta i lavori di ripascimento non c’entrano niente. I mezzi sono stati impiegati dagli agenti della polizia municipale dai militari della guardia costiera per togliere ombrelloni, sedie e altre attrezzature lasciate abusivamente dopo il tramonto sulle spiagge libere. C’è un’ordinanza regionale che lo vieta espressamente ed è proprio in esecuzione di questa ordinanza che sono intervenuti gli agenti, come spiega il vice sindaco di Alba Alessandra Ciccarelli. Vigili e militari della capitaneria hanno rimosso la bellezza di duecento ombrelloni e trecento sedie, tutto materiale posto sotto sequestro amministrativo, in due tratti di spiaggia libera a sud delle pinete di Villa Fiore. Tanto di quel materiale che è bastato a riempire il cassone di un camion. L’ordinanza regionale in esecuzione della quale è scattato blitz della scorsa notte è del 2018, ma anche negli anni precedenti c’erano ordinanze simili, per cui non è una novità il divieto di lasciare ombrelloni e sedie sulla spiaggia. Eppure molti bagnanti continuano a farlo, occupando di fatto in maniera abusiva una porzione di area demaniale. Un problema che non riguarda solo Alba Adriatica, ma un po’ tute le località balneari. A Martinsicuro, per esempio, nei giorni scorsi è stato creato un gruppo facebook per organizzare un blitz “privato” e togliere di forza gli ombrelloni, visto che le autorità no sono ancora intervenute. L’iniziativa fortunatamente non ha avuto seguito, ma è indicativa del clima che si è creato. Più ragionevolmente un’associazione di consumatori ha proposto l’installazione di box ai margini delle spiagge libere dove i bagnanti possono riporre gli ombrelloni quando vanno via evitando la fatica di riportarseli a casa. (red.te.)
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