«Alla gara ha risposto solo Fratarcangeli»

Tortoreto, il vice sindaco spiega l’affidamento per il trasporto scolastico e chiede più qualità

TORTORETO. «Alla gara d’appalto ha partecipato solo la Fratarcangeli, a cui da oggi chiediamo maggiore qualità nel servizio di trasporto scolastico grazie alle novità introdotte nel bando». Il vicesindaco di Tortoreto Massimo Tarquini dribbla così le possibili polemiche sul rinnovo del contratto con la ditta di Frosinone per la gestione degli scuolabus nei prossimi 10 mesi e cerca di tranquillizzare i genitori degli studenti rimasti spiazzati da questa notizia. «Nei giorni precedenti alla riapertura delle scuole del 7 gennaio», dice, «è stata mia cura personale far rifare tagliandi e controlli su tutti gli scuolabus, verificando anche la regolarità della documentazione amministrativa dei mezzi». La città, del resto, è ancora scossa dalla vicenda di fine novembre scorso, quando uno degli scuolabus in uso alla Fratarcangeli perse due ruote gemellate lungo la bonifica del Salinello mentre era carico di bambini che stava portando a scuola.

Perplessità poi rinnovate dall’avvio dell’indagine della procura di Teramo nei confronti di tre vertici della Fratarcangeli, a cui si contesta il reato di frode nelle pubbliche forniture per la gestione del servizio di trasporto scolastico in diversi comuni della provincia e non solo.

Ora il vice sindaco e assessore all’istruzione di Tortoreto spiega come si è arrivati a rinnovare la convenzione nella cittadina costiera: «Al bando di gara hanno manifestato interesse tre ditte di trasporto specializzate che hanno effettuato il sopralluogo obbligatorio ma, nel termine fissato per il ricevimento dell'offerta, soltanto la ditta Fratarcangeli ha presentato formale istanza di domanda di partecipazione. Poi è arrivato l’ok della commissione giudicatrice del Comune».

Tarquini però aggiunge: «Questa volta abbiamo introdotto delle novità nei requisiti del bando di gara: la qualità degli automezzi in ordine alla data di immatricolazione e al loro impatto ambientale; un piano di manutenzioni ordinarie e straordinarie sui mezzi per verificarne l’efficienza e la sicurezza; l'organigramma del personale utilizzato; due scuolabus di scorta anziché uno solo come in passato. Inoltre nel bando è stato tolto il criterio che attribuiva punteggio ai fatturati degli appalti nel campo del trasporto scolastico, ciò proprio per andare verso la valorizzazione della qualità del servizio».

Luca Tomassoni

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