Il tavolo tecnico convocato dal sindaco D'Alberto dopo il rogo a Sant'Atto

TERAMO

Allarme inquinamento dopo il rogo nella fabbrica di giocattoli

Il sindaco D'Alberto firma un'ordinanza, in via precauzionale, per vietare la raccolta di ortaggi e foraggi. Si raccomandano finestre chiuse e condizionatori spenti su un raggio di 400 metri

TERAMO. Stop temporaneo alla raccolta di ortaggi e foraggio per gli animali. Finestre chiuse e impianti di condizionamento dell’aria spenti _ con successiva manutenzione e pulizia dei filtri _ su un’area compresa in un raggio di circa 400 metri dal luogo in cui si sono sprigionate le fiamme. Le raccomandazioni sono contenute nell’ordinanza firmata oggi dal sindaco, Gianguido D’Alberto, poche ore dopo il rogo che ha devastato una fabbrica di giocattoli nella zona industriale di Sant’Atto.

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In attesa delle prime analisi dall’Arta, nell’area coinvolta dall’incendio, il primo cittadino, da poco eletto, non ci ha pensato due volte ad assumere misure in via precauzionale a tutela della salute pubblica. La notte scorsa, il fuoco ha interessato lo stabilimento industriale ex Ica avvolgendo un capannone industriale, di circa 850 metri quadrati, suddiviso in tre ambienti comunicanti tramite un corridoio, destinati ad area stoccaggio per materie alimentari, materiali plastici e giochi per bambini. Dopo i primi sopralluoghi e l’intervento dei vigili del fuoco _ che per tutta la notte sono stati impegnati nelle opere di spegnimento delle fiamme _ il sindaco ha convocato in municipio un tavolo tecnico invitando Arta, Asl, vigili del fuoco, il sindaco di Bellante (Teramo), rappresentanti della questura e dell’Arap con i tecnici del Comune di Teramo e della polizia municipale. Alla fine della riunione, la firma dell’ordinanza con cui si dispone anche il divieto di raccolta, distribuzione e consumo di tutte le colture, incluso il foraggio per animali e per il pascolo nelle zone ricadenti nell’area compresa all’interno di un cerchio di raggio di 400 metri lineari, con centro a partire dalle strutture interessate dall’incendio. L’ordinanza prevede anche disposizioni, a carico del proprietario dell’immobile, che riguardano le complessive operazioni di spegnimento e di rimozione dei rifiuti oltre che l’immediato confinamento di tutti i liquidi provenienti dall’incendio, all’interno del piazzale, per evitare dispersioni di possibili agenti inquinanti.

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