Arcigay: «Aggressione omofoba in un ristorante di Roseto»

ROSETO. È un’aggressione omofoba avvenuta nel giorno di Ferragosto in un locale di Roseto quella che l’Arcigay di Teramo denuncia in una nota. Secondo l’associazione l’episodio sarebbe avvenuto nel...

ROSETO. È un’aggressione omofoba avvenuta nel giorno di Ferragosto in un locale di Roseto quella che l’Arcigay di Teramo denuncia in una nota. Secondo l’associazione l’episodio sarebbe avvenuto nel ristorante affollato di oltre 150 persone e nessuno avrebbe detto niente, a cominciare dal titolare. «La vicenda è quella di Nicola, lo chiameremo così», si legge nella nota, «mentre era in fila con altre persone per fruire della toilette, due ragazzi in coda con lui hanno cominciato ad indicarlo e poi a sbeffeggiarlo sempre più insistentemente, fino a quando uno dei due, visibilmente ubriaco, gli ha detto: "ma tu qua pisci?", mentre lo toccava con piccole spinte provocatorie A quel punto il bagno si liberava e Nicola tentava di entrare per rifugiarsi, ma i due trattenevano la porta riaprendogliela violentemente e uno dei due sembrava voler passare addirittura alla violenza fisica. Nonostante ciò, Nicola è riuscito a chiudersi a chiave e ha dovuto attendere che si placassero le urla oltre la porta». Secondo Arcigay il peggio è arrivato dopo quando all'apertura della porta Nicola si è trovato davanti il titolare della struttura che «lo ha invitato a seguirlo per rientrare nell'area ristorante dal retro, umiliandolo ulteriormente». Nella nota dell’associazione così racconta Nicola: «Mi ha fatto sentire sbagliato, invece di dirigere la sua azione per riprendere i due aggressori». E così prosegue la nota: «Anzi, il titolare si è anche avvicinato alla tavolata numerosa di Nicola dicendo a tutti, alterati per l'accaduto raccontato dall'amico, assolutamente fuori dai comuni limiti della civiltà: “Se foste intelligenti, lascereste correre”».
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