Arrivati con la coop coinvolta nel caso “Mafia Capitale”

CAMPLI. Il gruppo di migranti ospitati a Campli è seguito dalla coop di Roma Domus Caritatis, una delle cooperative coinvolte nel caso di “Mafia Capitale” e il cui vice presidente Tiziano Zuccolo è...

CAMPLI. Il gruppo di migranti ospitati a Campli è seguito dalla coop di Roma Domus Caritatis, una delle cooperative coinvolte nel caso di “Mafia Capitale” e il cui vice presidente Tiziano Zuccolo è stato arrestato a giugno nell’ambito della seconda tranche dell’inchiesta della procura romana.

La conferma arriva dalla prefettura. «Dopo il caso», spiega il capo di gabinetto Gianluca Braga, «i nostri referenti sono due amministratori giudiziari». Ad aprile, quindi prima della seconda tranche di arresti avvenuta il 5 giugno, la Domus Caritatis si è aggiudicata il servizio di accoglienza del gruppo dei migranti di Campli fino al 31 dicembre. «Il servizio di accoglienza ed assistenza in favore di cittadini stranieri sino a dicembre 2015», si legge nell’aggiudicazione definitiva della gara pubblicata sul sito delle prefettura di Teramo, «è stato aggiudicato alla Domus Caritatis che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, offrendo il prezzo pro-capite/ pro-die di euro 34,50, oltre Iva». A giugno il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha deciso per il commissariamento della rete di coop che hanno manager coinvolti nel secondo capitolo di “Mafia Capitale” con un decreto che nomina amministratori straordinari Raffaele Ferrara e Antonino Ilacqua. Il provvedimento vale per Roma ma anche per tutto il territorio nazionale «in virtù della gravità dei fatti oggetto di indagine e delle particolari esigenze di tutela della legalità». Il commissariamento garantisce la gestione ordinaria dei servizi.(d.p.)

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