i nuovi turni

Asl Teramo, assunzione lampo di 48 medici per 4 mesi

Sarà sostituito anche tutto il personale che è in malattia per più di un mese. «Misure per tamponare l’emergenza causata dalle nuove norme sui turni»

TERAMO. Assunzioni lampo, a tempo determinato, alla Asl. Si sta procedendo di gran carriera a predisporre, per «consentire la presa di servizio tra il 1° ed il 16 febbraio, tutti gli atti necessari all'assunzione, con contratto individuale di lavoro a tempo determinato fino al 30 giugno», si legge in una nota della Asl, «con possibilità di proroga, fermo restando il rispetto del tetto di spesa previsto dalla normativa regionale e nazionale» di 48 medici.

Questo l’elenco: 8 della disciplina di radiodiagnostica; 10 di anestesia e rianimazione; 3 di oncologia: 4 della disciplina di medicina; 6 della disciplina di pronto soccorso; 2 di gastroenterologia; uno di endocrinologia; 1 della disciplina di scienza dell'alimentazione; 1di neuropsichiatria infantile; uno di ginecologia ed ostetricia; 2 di pediatria; 2 di cardiologia:2 della disciplina di direzione medica di presidio ospedaliero; 2 di chirurgia generale; uno della disciplina di medicina legale; 2 della disciplina di oftalmologia.

La Asl ha anche deciso «la sostituzione per l'intera durata dell'assenza di tutto il personale medico assente dal servizio per periodi pari o superiori a 30 giorni» e anche alla sostituzione per l'intera durata dell'assenza – mediante attivazione di contratti di somministrazione – di tutto il personale del ruolo sanitario del comparto assente dal servizio per periodi pari o superiori a 30 giorni.

«Con questa iniziativa la Asl di Teramo», continua il comunicato stampa del direttore generale Roberto Fagnano, « dimostra di essersi prontamente attivata per far fronte alla già drammatica situazione di carenza di personale che è diventata una vera e propria emergenza con l'entrata in vigore (il 25 novembre 2015) di quanto stabilito al comma 1 dell'art.14 della legge 161/2014 che ha riallineato la normativa italiana in materia di orario di lavoro a quella europea vigente, impegnando le pubbliche amministrazioni a garantire in modo diretto ed immediato i seguenti obblighi: rispetto del limite massimo giornaliero di lavoro pari a 12 ore e 50 minuti; rispetto del limite massimo di orario di lavoro settimanale pari a48 ore di durata media compreso il lavoro straordinario; il rispetto del limite minimo di riposo giornaliero pari a 11 ore continuative nell'arco dell'intera giornata».

Comunque, per decidere ulteriori strategie per gestire questa nuova emergenza del personale, si terrà in Regione un incontro martedì prossimo.

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