Ateneo, le imprese  incontrano gli studenti per cercare talenti  

Colloqui nel “Career day” del polo scientifico dell’università I ragazzi: «Così capiamo come funziona il mondo del lavoro»

TERAMO. Voglia di mettersi in gioco, entusiasmo, personalità e serietà; ecco le caratteristiche fondamentali che le imprese stanno cercando nei giovani studenti dell’Università degli studi di Teramo. Nel polo scientifico si è svolto il Career day, una giornata in cui gli studenti hanno avuto la possibilità di incontrare personalmente le aziende e conoscere da vicino il mondo del lavoro. Gli studenti, i laureandi e i laureati delle facoltà di biotecnologie e veterinaria hanno visitato gli stand, portato il curriculum, sostenuto brevi colloqui e acquisito informazioni sui profili professionali richiesti, sulla possibilità offerte dal proprio corso di studi.
«Sono molto contento di vedervi così numerosi, ed è bellissimo vedere la nostra università sempre più piena di studenti desiderosi di mettersi in gioco», ha commentato il rettore Dino Mastrocola, «penso sia fondamentale il momento in cui la formazione si interroga e lavora per verificare quali possono essere le possibilità di sbocco occupazionale. Il Career day è uno dei momenti fondamentali per la formazione stessa, che guarda agli sbocchi professionali. È fondamentale che questo appuntamento sia continuo, oserei dire istituzionale, l’impegno è quello di farlo entrare nel manifesto degli studi proprio per la sua importanza». A spiegare quali sono i requisiti richiesti dal mercato del lavoro da qui ai prossimi cinque anni – nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si è svolta in contemporanea al Career day – è stato un docente dell’ateneo teramano, Stefano Cianciotta, che ha parlato del lavoro del futuro, di quali capacità si dovranno avere per orientarsi fra i nuovi lavori. «Molti lavori tradizionali saranno rimpiazzati, sta a voi tirar fuori nuove le competenze e addirittura crearne di nuovi». E in questa evoluzione l’università a un ruolo chiave. «L’università è un luogo fondamentale per la ricerca e la formazione e diventa importante l’innovazione per la crescita del territorio», spiega Paola Pittia, delegata del rettore all’internazionalizzazione, «infatti è bello trovare degli studenti che vengono da Paesi lontani e hanno scelto proprio Teramo per il loro percorso formativo».
Dal canto loro, le imprese che hanno partecipato al Career day cercano nei candidati al posto di lavoro alte competenze e una grande voglia di impegnarsi. «Una cosa abbastanza importante» afferma una responsabile dell’azienda Amadori, «è l’approccio che lo studente è disposto a dare nell’ambito lavorativo, oltre che alla personalità e al buon curriculum». L’Università di Teramo organizza la giornata di incontri ogni anno, per dare la possibilità a tutti gli studenti di mettersi in gioco e applicare le conoscenze acquisite nel corso degli studi e confrontarsi anche con imprese internazionali. Racconta un responsabile dell’impresa Hill’s: «cerchiamo nei candidati capacità commerciali e in più, essendo una multinazionale, la conoscenza della lingua inglese». La parte fondamentale della giornata erano gli studenti i quali si sono trovati immersi nel mondo lavorativo. «È una realtà che da studente non riesci molto ad immaginare» spiega una studentessa di Scienze e tecnologie alimentari Flavia Buccella, «avere un approccio diretto con le imprese è impegnativo ma allo stesso tempo ti mette in gioco».
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