Bellante, si uccide il presidente di una squadra di calcio

BELLANTE. Resterà il ricordo del suo sorriso, della sua disponibilità, del suo attaccamento alla famiglia, del suo essere un uomo di sport. Dino Donatelli ha scelto di andarsene due giorni prima del...

BELLANTE. Resterà il ricordo del suo sorriso, della sua disponibilità, del suo attaccamento alla famiglia, del suo essere un uomo di sport. Dino Donatelli ha scelto di andarsene due giorni prima del suo compleanno: domani avrebbe compiuto 44 anni. Si è ucciso con un colpo di pistola in quel campo di calcio in cui chissà quante volte aveva giocato. Perchè lui, ingegnere elettronico di Bellante con una grande passione per il calcio, da anni era presidente della squadra Amatori Lokomotiv Ripa, che milita nel campionato provinciale del Csi. E sono stati proprio i giocatori della sua squadra tra i primi ad arrivare nell’impianto sportivo di Molino San Nicola quando le voci si sono diffuse in paese. Perchè le ricerche di Donatelli erano scattate lunedì sera quando non era rientrato a casa e i familiari si erano allarmati facendo la segnalazione alla polizia. Che aveva avviato le ricerche anche attraverso le rilevazioni con il telefono cellulare. Ieri mattina la scoperta dietro una piccola tribuna del campo sportivo. La pistola legalmente detenuta e acquistata da poco tempo vicino al corpo. Nessun biglietto. Il resto è la cronaca di una disperazione senza fine: quella della moglie, dei familiari, degli amici, dei tanti che lo conoscevano e che non riescono a credere che non ci sia più. A cominciare da tutti i suoi amici sportivi. «Un uomo leale e onesto», raccontano, «un uomo che incarnava i valori dello sport. Sempre disponibile, sempre pronto a dare una mano agli altri». (d.p.)

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