Cadavere di un cinese vicino al Tordino 

E’ un 24enne di San Nicolò. I vigili del fuoco scoprono la sua Bmw incidentata, poi i carabinieri trovano il corpo a 150 metri

CASTELLALTO. La scoperta l’hanno fatta, indirettamente, i vigili del fuoco. Ieri a metà mattinata una squadra è uscita per andare a soccorrere, a Casemolino, un camion uscito parzialmente fuori strada.
E, nelle vicinanze, hanno visto sul greto del fiume Tordino, alla fine di una piccola scarpata, una Bmw grigio metallizzato incidentata, con il muso praticamente nell’acqua. E, insospettiti, hanno chiamato i carabinieri. Poco dopo i militari hanno scoperto, a circa 150 metri dall’auto, il cadavere di un uomo.
Si tratta di un giovane cinese, trovato sul greto del fiume, praticamente in acqua. Il corpo non presentava segni di violenze. E’ stato facile scoprire la sua identità: si tratta di Ze Zhi Zeng, nato in Cina 24 anni fa ma residente a San Nicolò a Tordino. I carabinieri della compagnia di Giulianova – il territorio in cui è stato trovato il cadavere e nelle vicinanze di Villa Torre, quindi è territorio di loro competenza – hanno dunque chiamato il 118 per la constatazione di morte e i vigili del fuoco per la rimozione dell’auto, che è stata posta sotto sequestro.
Tutta la zona è stata ispezionata e, da una sommaria ricostruzione, l’ipotesi più probabile è che il cinese che stava percorrendo la Sp 25A che corre parallela alla Teramo-mare ma sull’altro lato del fiume, abbia perso il controllo dell’auto e sia finito sotto alla scarpata.
L’auto è stata trovata con il muso nel fiume, il cofano aperto e la carrozzeria anteriore danneggiata e con gli sportelli chiusi. Quindi l’ipotesi è che il cinese – l’impatto è stato parzialmente smorzato dalla presenza di un canneto sulla scarpata – sia riuscito a uscire dalla Bmw e abbia cercato di incamminarsi sulla riva del fiume in cerca di un varco da cui risalire sulla strada per chiedere aiuto, ma poi si sia sentito male e sia morto.
Ze Zhi Zeng era scomparso giovedì scorso. E forse la morte risale proprio al 30 novembre. I familiari da allora lo cercavano. L’uomo viveva da solo e non aveva un lavoro fisso.
Terminati i rilievi, il sostituto procuratore di turno, Laura Colica, ha dato l’autorizzazione alla rimozione della salma. I vigili del fuoco hanno dunque recuperato il corpo, che è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Teramo. Stamattina il pm disporrà l’autopsia per accertare le cause della morte ed escludere definitivamente che sia stato vittima di qualche tipo di atto violento. Sarà anche importante il risultato dell’esame tossicologico per capire se il giovane avessi fatto uso di qualche tipo di sostanza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA