per i problemi al centro acquaviva 

Calcio a cinque, la Lisciani andrà a giocare a Torricella

TERAMO. L’Asd Lisciani calcio a 5 comunica di aver raggiunto l’accordo per l’utilizzo della palestra comunale di via IV novembre a Torricella Sicura. La squadra svolgerà qui la preparazione...

TERAMO. L’Asd Lisciani calcio a 5 comunica di aver raggiunto l’accordo per l’utilizzo della palestra comunale di via IV novembre a Torricella Sicura. La squadra svolgerà qui la preparazione precampionato, vi si allenerà ogni settimana e vi giocherà le gare interne della serie C1 e della Coppa Italia 2019/2020.
La società ringrazia l’amministrazione comunale di Torricella per l’ospitalità e spiega in una nota le motivazioni della scelta, affidate alle parole del direttore generale Giancarlo Marinari: «Diciamo che questa è un’opportunità per tutte le parti. In primis per la nostra realtà, che vuole coinvolgere tutta la provincia in un progetto ambizioso ed importante. In secondo luogo, ma non per importanza, ne può giovare Torricella. Speriamo di poter dare una grande spinta allo sport locale, portando questa disciplina in un centro vergine del Futsal. Teniamo a precisare che la decisione di lasciare il centro di Teramo è stata dolorosa, ma le difficoltà legate all’impiantistica cittadina non sono nuove. Il centro sportivo Acquaviva ci ha accolti nelle ultime stagioni, ma non riusciremo a proseguire. Abbiamo studiato altre soluzioni, ma nessuna ha portato ad una lieta conclusione. La Lisciani rischiava di restare senza palazzetto, così abbiamo voluto unire la concezione del nostro progetto con l’espansione nel Teramano che ci eravamo prefissi da tempo. Prima lo abbiamo fatto inserendo nello staff dirigenziale il club manager Pompei, che avrà un ruolo chiave nel far conoscere questa famiglia oltre le mura del nostro centro. Poi abbiamo messo nero su bianco per l’utilizzo dell’impianto di Torricella. Perciò, ringrazio l’amministrazione Comunale per l’ospitalità e per la disponibilità, ci siamo relazionati con persone che vogliono credere in noi per far crescere di nuovo il blasone di questo sport e che sanno di avere tra le mani strutture con un certo potenziale».