Castelli, messe al sicuro le tele recuperate nella chiesa crollata

CASTELLI. Il Museo delle ceramiche di Castelli nella sistemazione provvisoria di via Salita Paradiso resterà chiuso al pubblico anche questa settimana per procedere alla sistemazione delle opere...

CASTELLI. Il Museo delle ceramiche di Castelli nella sistemazione provvisoria di via Salita Paradiso resterà chiuso al pubblico anche questa settimana per procedere alla sistemazione delle opere trasportate dalla sede principale di via Convento, inagibile per il sisma, dove il piano superiore è stato completamente svuotato per pericolo di crolli. Custodite in un deposito idoneo anche le sei tele risalenti alla metà del ’700, i crocifissi in legno e le statue che i vigili del fuoco insieme ai carabinieri del patrimonio artistico e la Soprintendenza dei beni culturali hanno recuperato nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. La facciata dell'edificio era stata messa in sicurezza dopo il sisma del 2009, ma con le scosse del 30 ottobre ha subito il crollo della volta dell’ingresso che ha danneggiato una cantoria del ’700 e con l’eccezionale nevicata di gennaio il crollo del tetto. «Stiamo lavorando per salvaguardare il nostro importante patrimonio artistico e per gli inizi di maggio contiamo di riaprire la sede provvisoria del museo arricchita delle opere che abbiamo trasferito», dichiara Raffaello Di Simone, assessore alla cultura del Comune di Castelli. «Inoltre sarà necessario mettere in totale sicurezza le chiesa di Santa Maria per recuperare i pezzi della cantoria». A Tossicia recuperate dai vigili del fuoco la parte inferiore della statua in terracotta della Madonna con bambino, custodita nella chiesa di Santa Maria Assunta, e una tela nella chiesa privata di San Pasquale. (a.d.f.)

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