Cattura cinghiali con fili d’acciaio

Denunciato il bracconiere, sequestrate le trappole e due fucili da caccia

CASTELLALTO. Aveva sistemato delle trappole per cinghiali mettendo numerosi lacci d’acciaio : un sistema di bracconaggio che è stato scoperto dalla Forestale al termine di un servizio di controllo durato settimane. L’uomo è stato denunciato.

Il fatto è avvenuto in località Feudo di Castellalto. In azione i Forestali del comando stazione di Torricella Sicura che per lungo tempo hanno fatto appostamenti sia diurni che notturni per identificare il bracconiere. Si tratta di un cacciatore che è stato denunciato e a cui sono stati sequestrati anche due fucili da caccia. «I lacci», si legge in una nota del comando provinciale della Forestale, «sono strumenti diabolici costruiti e utilizzati illegalmente dall’uomo con il solo scopo di catturare la fauna selvatica che accidentalmente si impiglia nel cappio posizionato tra gli arbusti. Lo strumento è costruito in modo tale che l’animale, una volta impigliato, non riesce più a liberarsi in quanto, ad ogni tentativo di slegarsi, il cappio si stringe sempre più attorno alla parte del corpo incastrata, sottoponendo l’animale ad atroci sofferenze. Sono solitamente allestiti e posizionati per la cattura dei cinghiali ma può capitarci chiunque, anche animali domestici o specie selvatiche particolarmente protette».

Tutto il materiale è stato sequestrato e il sito bonificato.

«Le indagini», conclude la nota della Forestale, «proseguono sotto la direzione della procura per accertare altri autori del reato e scoprire altre aree dove possono essere stati posizionati altri lacci».

©RIPRODUZIONE RISERVATA