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Cellino Attanasio, esce di strada con l’auto: intrappolata per 9 ore
La ragazza è finita in una scarpata con la sua Yaris alle 2 di notte. L’autista di un furgone l’ha vista alle 11, soccorsa da 118 e vigili del fuoco
CELLINO ATTANASIO. Per nove interminabili ore è rimasta intrappolata nella sua auto finita in un burrone. Ha trascorso una notte da incubo F.D.F., 21 anni, che alle 2 di ieri è uscita di strada mentre era alla guida della sua auto, una Toyota Yaris, in località Staiano lungo la provinciale tra Castelnuovo e Cellino Attanasio. La macchina è rimasta intrappolata lungo la scarpata al chilometro 2,3 tra alberi e arbusti, nascosta alla vista dal ciglio della strada, e per tentare di farsi soccorrere la ragazza ha iniziato a suonare ripetutamente il clacson. Non era in condizioni di muoversi anche a causa dei traumi riportati nell’incidente e così ha sperato che il rumore attirasse l’attenzione di qualche raro automobilista di passaggio, ma a lungo non è stato così. La batteria della sua auto dopo qualche ora si è scaricata, il clacson ha smesso di funzionare e F.D.F., che non poteva neppure usare il cellulare, ha iniziato a perdere le speranze di essere salvata.
Solo alle 11, quando ormai era pieno giorno ed erano passate nove ore dall’incidente, nei pressi della scarpata ha accostato lungo la provinciale un furgone in panne. Il motore del mezzo di era surriscaldato a causa di una perdita nel radiatore e il conducente è sceso lungo il dirupo per raggiungere un ruscello dove prendere dell’acqua. È stato così che ha visto l’auto semidistrutta tra la vegetazione e al suo interno la ragazza ormai sfinita dalle conseguenze dell’incidente e della notte d’inferno passata tra le lamiere contorte. Il guidatore del furgone ha lanciato l’allarme e sono scattati soccorsi. Sul posto sono arrivati una squadra dei vigili del fuoco di Teramo, con un'autopompa, un'autogrue e un altro automezzo operativo. La ragazza è stata portata in barella fino alla strada dove ad attenderla c’era l’equipaggio del 118 arrivato con l’eliambulanza dall’Aquila. Subito dopo le prime cure, mentre i carabinieri di Cellino e Castelnuovo disciplinavano il traffico, F.D.F. è stata trasportata all’ospedale di Teramo dov’è ricoverata con traumi alla testa e al torace.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo alle 11, quando ormai era pieno giorno ed erano passate nove ore dall’incidente, nei pressi della scarpata ha accostato lungo la provinciale un furgone in panne. Il motore del mezzo di era surriscaldato a causa di una perdita nel radiatore e il conducente è sceso lungo il dirupo per raggiungere un ruscello dove prendere dell’acqua. È stato così che ha visto l’auto semidistrutta tra la vegetazione e al suo interno la ragazza ormai sfinita dalle conseguenze dell’incidente e della notte d’inferno passata tra le lamiere contorte. Il guidatore del furgone ha lanciato l’allarme e sono scattati soccorsi. Sul posto sono arrivati una squadra dei vigili del fuoco di Teramo, con un'autopompa, un'autogrue e un altro automezzo operativo. La ragazza è stata portata in barella fino alla strada dove ad attenderla c’era l’equipaggio del 118 arrivato con l’eliambulanza dall’Aquila. Subito dopo le prime cure, mentre i carabinieri di Cellino e Castelnuovo disciplinavano il traffico, F.D.F. è stata trasportata all’ospedale di Teramo dov’è ricoverata con traumi alla testa e al torace.
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