Cgil, appello al prefetto sui letti al pronto soccorso

I sindacalisti Marcattili e Algenj chiedono a Crudo di far riaprire urgentemente i posti di osservazione breve chiusi per l’estate a causa della carenza di personale

TERAMO. La Asl chiude i sei posti dell’osservazione breve (Obi) al pronto soccorso e la Fp Cgil scrive al prefetto Valter Crudo e al presidente della Regione Luciano D’Alfonso per chiederne l’immediata riapertura. I posti sono stati chiusi il 16 giugno e già qualche giorno prima Nunzio Algenj della Fp Cgil lanciò dalle pagine del Centro l’allarme: i letti sarebbero stati chiusi per tutto il periodo estivo a causa della carenza di personale, acuita dalle ferie estive. Anche allora il sindacalista lanciò l’appello alla Asl perchè bloccasse l’operazione. Invano.

Ora Algenj e il segretario della Fp Amedeo Marcattili chiamano in causa il prefetto. «Nonostante l'allarme lanciato nei giorni scorsi, la Asl ha disposto la chiusura del servizio di Obi del pronto soccorso del presidio di Teramo, unico in tutta l'azienda», si legge nella lettera, «appare superfluo sottolineare quale gravissimo danno rappresenti la chiusura del servizio per la popolazione tutta.Qui non si va solo incontro a disfunzioni e conseguenti disagi ma a veri e propri rischi per la salute dei cittadini considerato anche che la stagione estiva vede triplicato, ogni anno, il numero delle persone che si rivolge al pronto soccorso e che con l'Obi viene anche filtrato evitando inappropriati costosi e dannosi ricoveri. Per queste ragioni, si chiede da far riaprire immediatamente l'Obi per ripristinare il normale funzionamento del pronto soccorso onde evitare eventuali conseguenze derivanti dal reato di interruzione di pubblico servizio».

C’è da registrare proprio ieri, sempre sul Centro, l’intervento del primario Rita Rossi che ha parlato di «chiusura necessitata dalla mancanza di personale non solo insufficiente in pianta organica, ma ulteriormente carente per effetto di congedi parentali o per malattie, che normativamente devono essere garantiti. Si è perfettamente consapevoli della delicatezza del problema ma è stata adottata una soluzione che, seppur dolorosa, garantirà attenzione all’utenza per tutto l’arco della giornata».

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