Comune, caffè corto agli impiegati

Tortoreto, il sindaco regolamenta la pausa: solo 15 minuti da recuperare

TORTORETO. Caffè cortissimo per i dipendenti del Comune di Tortoreto. L'amministrazione comunale ha deciso di regolamentare la pausa caffè. Non importa se la "tazzulella" la si consuma corretta, lunga, macchiata o ristretta. Alla giunta Monti importa che i propri dipendenti rispettino alcune semplici regole per non rubare ore di lavoro, sottraendole ai servizi al cittadino. E così l'esecutivo tortoretano ha sfornato l'editto con il quale ha ridisciplinato l'orario di lavoro ed il comportamento da tenere dietro la scrivania durante le sei ore di attività quotidiana negli uffici.

Balza all'occhio la disposizione sulla pausa caffè o colazione che recita testualmente: «Se un dipendente interrompe il lavoro per un'uscita per colazione/pausa caffè è tenuto ad informare il responsabile del servizio a cui è preposto, rilevando con i sistemi di controllo in uso (foglio di uscita o timbratura ndc) la relativa entrata ed uscita. Il tempo consentito per tale uscita non può essere superiore a 15 minuti e le interruzioni di lavoro afferenti a tali causali sono soggette ad un recupero di orario».

Stop quindi alle lunghe chiacchierate, qualora in passato se ne fossero mai fatte lontano le mura di palazzo, davanti al bancone del bar. Bandita la passeggiata per la tazzina oltre l'orario limite. L'amministrazione comunale, dunque, regolamenta la pausa e mette il tempo. Al caffè nessuno rinuncia, ma è certo che non è nelle intenzioni del sindaco Gino Monti vietare al personale un sorso della corroborante bevanda nera. Ma regolamentare l'abbandono temporaneo della scrivania, quello sì, quello deve essere fatto.

Il provvedimento varato dall'amministrazione comunale piacerà sicuramente alla cittadinanza che, ovunque si giri in Italia, ha sempre biasimato il comportamento dei dipendenti statali un po' a ragione e un po' per invidia del posto pubblico fisso. Ora bisognerà attendere le reazioni del personale a questa novità. Tra le varie altre disposizioni, l'amministrazione comunale (fermo restando i principi di imparzialità, efficienza, responsabilità e collaborazione, riservatezza, semplificazione degli iter amministrativi, sussidiarietà e rispetto del cittadino sanciti dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici) ha espressamente rivisto gli orari di apertura degli uffici al pubblico (prevalentemente per tutti dalle 9 alle 13) ed ha stabilito che si può raggiungere il posto di lavoro con un ritardo massimo di mezz'ora da recuperare posticipando l'uscita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA