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Comune condannato dal Tar perché nega l’accesso agli atti

TORTORETO. Il Comune di Tortoreto ha negato un accesso agli atti: condannato dal Tar a mostrare i documenti e a pagare 1.200 euro di spese legali. Il contenzioso è nato nell’estate 2016, quando una...

TORTORETO. Il Comune di Tortoreto ha negato un accesso agli atti: condannato dal Tar a mostrare i documenti e a pagare 1.200 euro di spese legali. Il contenzioso è nato nell’estate 2016, quando una società chiese al Comune l’autorizzazione per costruire una rampa di accesso per i disabili davanti all’ingresso della struttura ricettiva in realizzazione in via Sotto la Porta, nel centro storico, in un tratto di strada utilizzata anche da altri privati.
La polizia locale negò l’autorizzazione. Così la società, valutando un ricorso, avanzò una richiesta di accesso agli atti al Comune per visionare verbali dei sopralluoghi dei vigili urbani, ma anche esposti e atti inerenti alla realizzazione del manto stradale della via. Il Comune rispose con il silenzio, rigettando l’accesso agli atti per «carenza di interesse nell’accesso ai documenti» essendo scaduti i termini per impugnare la decisione della polizia locale. La società ha così deciso di portare l’ultimo diniego dell’ente davanti ai giudici del Tribunale amministrativo de L’Aquila, ottenendo dopo due anni una sentenza favorevole. La vicenda ora rischia di far discutere in città, sia per il debito fuori bilancio per il risarcimento, sia per il trattamento riservato ai privati in questione. Nella sentenza, infatti, i giudici hanno bacchettato duramente il Comune: prima ricordando «i principi di pubblicità e trasparenza dell’attività amministrativa», poi che «il diritto di accesso ai documenti amministrativi è esercitabile nei confronti della pubbliche amministrazioni da chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale», infine che «deve escludersi che il legislatore abbia attribuito un potere, all’amministrazione destinataria della richiesta di accesso, di operare una sorta di giudizio prognostico in merito alla utilizzabilità o meno della documentazione richiesta». (l.t.)